JESI – Ammonterà a 735 mila euro il contributo del Comune alla Fondazione Pergolesi Spontini. La Giunta Bacci, alla luce del deficit dell’azienda di produzione culturale, ha stabilito di accorpare in un’unica tranche il finanziamento biennale all’ente che gestisce il teatro, così da scongiurare passivi di bilancio e conseguenti rinunce agli spettacoli in cartellone. La decisione è stata presa qualche giorno prima di Natale, su proposta del presidente della medesima Fondazione, che da statuto è proprio il sindaco Massimo Bacci (leggi l’articolo).
«Il contesto di recessione che la Fondazione Pergolesi Spontini ha vissuto nel corso del 2017 anche a causa dell’uscita di due Soci privati Fondatori Sostenitori, ha determinato per la Fondazione stessa la necessità di rimodulare la propria offerta culturale e la calendarizzazione della programmazione artistica, in modo particolare di quella del terzo trimestre 2017 e, di conseguenza, del primo trimestre 2018 – si legge nella nota firmata da Bacci -. Pur tuttavia tali azioni non sono state sufficienti a garantire il pareggio di bilancio: i restanti apporti anche pubblici, incluso il contributo comunale stanziato in favore della Fondazione nel bilancio di previsione 2017/2019 per l’anno 2017 – al netto della quota di € 200.000,00 anticipata dal Comune in favore della Fondazione a titolo di contributo straordinario per l’anno 2016 – non sono stati sufficienti a coprire gli impegni 2017, presi nella misura dei costi storici del 2016. Per questo motivo la Fondazione, consapevole della necessità di un nuovo assetto economico-societario e di porre in essere ogni misura a servizio di ciò (inclusa una prossima revisione dello Statuto), è altrettanto consapevole della necessità, nell’immediato, di favorire il riequilibrio dei conti relativi all’esercizio 2017, al fine di poter continuare a svolgere il proprio compito di offerta del servizio di pubblico spettacolo alla città di Jesi e al territorio. A tale scopo la scrivente Fondazione fa richiesta di un contributo complessivo per il biennio 2017 e 2018, riservandosi di decidere l’imputazione della contribuzione complessiva tra le due annualità sulla base della calendarizzazione artistica, in corso di definizione».
Si è ravvisata pertanto, spiega sempre l’esecutivo, «l’esigenza di procedere ad una unica contribuzione biennale al fine di consentire una migliore e tempestiva programmazione delle attività della Fondazione attivando contestualmente un monitoraggio in ordine all’evoluzione della situazione di bilancio». Nel corso del triennio 2014/2016 sono stati erogati, in adempimento degli obblighi statutari, i seguenti contributi alla Fondazione Pergolesi Spontini: 592mila euro nel 2014, 445mila euro nel 2015 e 600mila euro nel 2016.
Il disavanzo accumulato dalla Fondazione Pergolesi Spontini nel 2017 ammonterebbe a circa 600 mila euro, ma con questi provvedimenti si riuscirà a chiudere i bilanci dell’anno scorso e del corrente in pareggio, pur dovendo probabilmente rinunciare ad alcuni spettacoli (non sono comunque a rischio i fondi ministeriali). Al momento, l’ente teatrale non ha un amministratore delegato, e le mansioni svolte fino a prima di Natale dal dimissionario William Graziosi (leggi l’articolo), sono state affidate alla responsabile amministrativa Lucia Chiatti.