Jesi-Fabriano

Jesi, impianto Edison. L’azienda: «Non è insalubre e non arrecherà danni alla salute pubblica»

Dopo lo scalpore sollevato dall’accesso agli atti presentato da Edison stessa in Comune, oggetto i committenti l’affissione dei manifesti contro il progetto

Jesi, via dell'Industria

JESI – «Edison è un operatore responsabile che opera in un’ottica di lungo periodo adottando i più elevati standard di sicurezza per le persone e l’ambiente con l’obiettivo di realizzare una transizione energetica sicura e sostenibile». Lo afferma l’azienda, che ha presentato in Provincia la richiesta di realizzare alla Zipa un impianto per il trattamento di rifiuti e la bonifica di terreni contaminati. Parole che giungono dopo lo scalpore sollevato dall’accesso agli atti presentato da Edison stessa in Comune, oggetto i committenti l’affissione dei manifesti contro il progetto – in cui si parla di «no ad impianto a danno della salute pubblica» – firmati dal Comitato di quartiere Smia –  Zona industriale.

«La società – dice Edison – agisce secondo logiche di dialogo e trasparenza e, in coerenza con questo approccio, ha partecipato al consiglio comunale aperto del 18 luglio scorso illustrando i criteri fondamentali del progetto e, a fronte dell’affissione di manifesti sul suolo pubblico che mettono in dubbio la salubrità dell’impianto, ha chiesto l’accesso agli atti per conoscerne in maniera certa i mittenti e affrontare così il tema in maniera costruttiva, volendo rassicurare la popolazione con argomentazioni specifiche per evitare allarmismi non motivati».

Prosegue quindi l’azienda: «L’impianto di trattamento dei rifiuti che Edison Next propone di realizzare nel Comune di Jesi rispetterà tutte le norme e prescrizioni, non è insalubre e non arrecherà danni alla salute pubblica. Il Dipartimento di Prevenzione Ambiente e Salute dell’ Azienda Sanitaria Territoriale (AST) ha espresso due pareri favorevoli al progetto confermando la bontà delle scelte tecnico-progettuali effettuate dalla società».