Jesi-Fabriano

Jesi, impianto Edison: il Comune ha chiesto alla Provincia di arrestare il procedimento autorizzatorio

Nel mirino un «vizio tale da rendere improcedibile l’istanza, il mancato preventivo assenso da parte del Consorzio Zipa al contratto di locazione che rappresenta titolo idoneo all’avvio del procedimento»

Jesi, via dell'Industria

JESI – «Il 20 dicembre scorso il Comune ha evidenziato alla Provincia di Ancona un elemento di natura tecnica che può rappresentare un vizio tale da rendere improcedibile l’istanza presentata da Edison Next per la realizzazione e l’esercizio di una piattaforma polifunzionale per il recupero e il trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi e per la produzione di “end of weste”». Lo comunica, con una nota, l’amministrazione comunale.

«Tale vizio, raccolto nell’ambito del percorso partecipativo avviato dal Comune anche con i comitati di quartiere, è riferito al mancato preventivo assenso da parte del Consorzio Zipa al contratto di locazione che rappresenta titolo idoneo all’avvio del procedimento. A tal fine, nella medesima comunicazione, il Comune di Jesi ha formalizzato la richiesta alla Provincia di arrestare il procedimento autorizzatorio unico (Paur) per improcedibilità della domanda per difetto di legittimazione ai sensi della legge 241/1990. A seguito di interlocuzioni svolte nello spirito collaborativo tra gli Enti, essendo trascorso il termine generale di 30 giorni, siamo in attesa che la Provincia comunichi a stretto giro le sue determinazioni».

«Alcuni elementi – reputa l’amministrazione – vanno sottolineati:

– rispetto all’ipotesi di insediamento non c’è mai stato e non c’è a tutt’oggi nulla di predeterminato, contrariamente a quanto apparso in facili campagne di consenso mediatico, ad oggi di nuovo smentite dai fatti;

– il Comune di Jesi ha dato ogni contributo tecnico e politico necessario a sviluppare responsabilmente un ordinato e solido iter procedimentale, nel pieno rispetto delle norme e delle volontà espresse dal Consiglio comunale;

– il percorso che il Comune di Jesi ha per la prima volta costruito insieme alla città, attraverso incontri dedicati anche con i comitati di quartiere e strumenti di partecipazione pubblica, segna sia un valore collettivo dell’intera comunità cittadina che un importante strumento di approfondimento tecnico».

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