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Jesi, impianto rifiuti Edison: maggioranza inquieta. Montesi: «No alla cambiale in bianco». Mre: «Contrari»

Le prese di distanza arrivano ora dalla maggioranza, sull’impianto di trattamento rifiuti e di bonifica di terreni contaminati che Edison ha chiesto di realizzare alla Zipa

Luciano Montesi

JESI – Sull’impianto di trattamento rifiuti e di bonifica di terreni contaminati che Edison ha chiesto di realizzare alla Zipa, continuano confronto e scontro. Le più recenti prese di distanza arrivano ora dalla maggioranza.

Impianto Edison, Luciano Montesi: «Astensione il 18 luglio»

Luciano Montesi, consigliere comunale ora nel gruppo misto ma eletto nel 2022 in quota verdi nella lista Jesi Respira, annuncia: «In occasione del Consiglio Comunale aperto del prossimo 18 luglio, come consigliere del Gruppo Misto, non voterò la mozione che verrà proposta dal Pd sul tema dell’insediamento Edison. Mi asterrò perché non condivido il metodo fin qui posto in essere e perché, a fronte di uno scarso coinvolgimento sul tema da un anno a questa parte, non trovo corretto firmare una “cambiale in bianco” senza aver prima effettuato gli opportuni approfondimenti. Come consigliere eletto in quota “verdi” non me la sento di assumermi la responsabilità di delegare a terzi, senza prima aver assunto autonomamente tutti gli elementi necessari, la gestione di una scelta così importante per l’ambiente e per la salute dei cittadini che rappresento».

I Repubblicani Europei a sostegno della candidatura a sindaco di Lorenzo Fiordelmondo

Repubblicani Europei: «No all’impianto Edison»

In maggioranza, Mre esprime l’assessora alla partecipazione Loretta Fabrizi e la consigliera comunale Lorena Santarelli. «Il Movimento Repubblicani Europei – fa sapere il partito – non appena venuto a conoscenza attraverso la stampa del progetto, in fase di predisposizione ufficiale, riguardante l’impianto di ripulitura di materiali pericolosi e non da poter immettere sul mercato per utilizzi successivi, si è immediatamente attivato attraverso incontri politici, tecnici, ambientali ed economici. Alla conclusione di queste procedure e dopo vari confronti tra gli organismi di partito, mercoledì 3 luglio ha convocato il Direttivo Cittadino per le decisioni finali. Il Direttivo si è espresso all’unanimità con il voto contrario. Per la posizione scelta da Edison in luogo antropizzato e nel centro delle attività produttive cittadine; per la vicinanza a luoghi sensibili quali le mense cittadine; per il rischio sempre presente in questo tipo di impianti di incidenti o altro che possano determinare la fuoriuscita di materiale della lavorazione; per l’aumento esponenziale del traffico pesante e della nocività del materiale trasportato; perché la nostra zona è considerata ad alto rischio ambientale. Infine perché di fronte ai tanti potenziali danni, non riusciamo a trovare un vantaggio tale per la città che possa compensarli e crediamo infine che di fronte a temi etici come questo non possano esistere vincoli di appartenenza, ma ciascuno decide secondo la propria coscienza!».

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