Jesi-Fabriano

Jesi, Imr ex Caterpillar. «La vertenza si aggrava»

Ne parla il Comune di Jesi, dopo l’incontro che ha visto le rappresentanze sindacali ricevute dal sindaco Fiordelmondo e da altri primi cittadini della Vallesina. Sarebbero pervenute le comunicazioni ufficiali delle prime mobilità dopo l'annuncio di 26 esuberi

Uno striscione dei lavoratori ex Caterpillar
Uno striscione dei lavoratori ex Caterpillar

JESI – Imr ex Caterpillar, «ultime novità che aggravano ulteriormente la vertenza in atto». Ne parla il Comune, dopo l’incontro che ieri 2 aprile ha visto le rappresentanze sindacali ricevute dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo e da altri primi cittadini della Vallesina. Domani, 4 aprile, verranno dunque illustrate le novità e «l’avvio di una nuova mobilitazione a difesa dell’occupazione».

La multinazionale brianzola che ha acquisito il sito produttivo di via Roncaglia ha annunciato il 20 marzo scorso in Regione ben 26 esuberi rispetto alle previsioni del piano industriale firmato nel 2022 che dovevano vedere il rientro in fabbrica di 91 lavoratori ancora coinvolti rispetto ai 103 che avevano accettato tre anni fa il passaggio da Caterpillar a Imr. Ma già ieri 2 aprile sarebbero arrivate comunicazioni ufficiali delle prime 20 mobilità, in anticipo rispetto alla data del 10 per cui è fissato un nuovo incontro tra sindacati e azienda.

Imr, attiva nel settore della componentistica per automotive, ha parlato in Regione di sole 65 riassunzioni e nell’arco di tre anni. «L’attuale crisi dell’automotive che ha portato Imr, come ci è stato riferito, a una perdita di 70 milioni di fatturato in tre anni, non consente di dare altre risposte», ha riportato al riguardo l’assessore regionale al lavoro Stefano Aguzzi.