Jesi-Fabriano

Jesi in Comune attacca l’amministrazione sulla Fondazione Pergolesi Spontini

Il movimento d'opposizione manifesta perplessità sulla scelta di accorpare in una sola tranche, invece che in due, il contributo che il Municipio versa all'ente teatrale

Il teatro Pergolesi

JESI – Fondazione Pergolesi Spontini, Jesi in Comune alza la voce. Non è piaciuta, al movimento d’opposizione rappresentato in aula da Samuele Animali, Francesco Coltorti e Agnese Santarelli, la decisione dell’amministrazione di accorpare in una sola tranche, invece che in due, il contributo biennale che il Municipio versa nelle casse dell’ente teatrale, in veste di socio fondatore. Lo stanziamento ammonta a 735 mila euro.

Una manovra che il sindaco Massimo Bacci aveva annunciato in occasione della tradizionale conferenza stampa di fine anno, finalizzata a ripianare i conti dell’azienda culturale di produzione beni e servizi, che a fine ottobre si è trovata a dover sanare un deficit di circa 600 mila euro.

«Dopo la testa di William Graziosi, sul vassoio d’argento anche 735mila euro come contributo del Comune alla Fondazione Pergolesi Spontini – scrive Jesi in Comune -. L’idea viene da Massimo Bacci presidente della Fondazione ed è stata approvata da Massimo Bacci Sindaco e dalla sua Giunta, che per sua stessa ammissione (a precisa domanda in Consiglio comunale) e nonostante i bilanci in ordine siano l’ossessione a cui viene sacrificato tutto il resto, è venuto a conoscenza del rosso solo alla fine dello scorso anno. Non fosse per le condizioni in cui versa la cultura a Jesi, verrebbe quasi da ridere. Non è ancora chiaro, e ci terremmo a saperlo, a quanto ammonta il buco accumulato dalla Fondazione possibilmente senza dubbi e i condizionali del caso, senza contare che non è previsto alcun cambiamento significativo nella gestione dell’ente, se non un’inevitabile riduzione delle produzioni. E soprattutto: i bilanci, necessari per capire come si è arrivati a questa situazione, ancora non sono stati resi pubblici. Secondo noi a Jesi manca una visione a lungo termine della cultura, al momento e per anni lasciata in mano all’incompetenza: la dimostrazione nel silenzio, assurdo e assordante, dell’assessore alla cultura Luca Butini. Unico spiraglio di luce viene dalle associazioni, cui al massimo viene riconosciuto il patrocinio: ci viene il dubbio che i 735mila euro per la Fondazione saranno la scusa, magari tacita, per fare economia in ambito culturale».