Jesi-Fabriano

Incontro politico con Fratelli d’Italia, il sindaco Massimo Bacci partecipa ma non parla

Sullo sfondo la presa di posizione polemica di Jesi in Comune - Laboratorio di Sinistra in merito alla presenza del primo cittadino. Che ribadisce: «Io vado per ascoltare, da tutti». Carlo Ciccioli lo aveva invitato, inutilmente, a prendere la parola per un saluto

Il sindaco Massimo Bacci
Il sindaco Massimo Bacci e, dietro di lui, la consigliera comunale Linda Elezi, mentre seguono gli interventi

JESI – «Polemiche pretestuose» le aveva definite il sindaco Massimo Bacci rispondendo al gruppo consiliare di Jesi in Comune – Laboratorio di Sinistra, a proposito della partecipazione del primo cittadino all’incontro politico organizzato da Fratelli d’Italia, in programma ieri, 17 febbraio, al Palazzo dei Convegni.

Presentazione dei candidati con al centro il tema riguardante il crack di Banca Marche, argomento che ancora scotta avendo lasciato ferite insanabili. E argomento per il quale il Sindaco si è speso molto.

Convegno Fratelli d'Italia
Il tavolo dei relatori a Palazzo dei Convegni

A dirla tutta ci ha provato, a un certo punto, Carlo Ciccioli, candidato e capolista al Senato di Fdi, a portare Bacci dietro al microfono, invitandolo a un saluto. Ma la risposta del Sindaco è stata netta: «Sapevate che non avrei parlato». E la cosa è finita lì.

Nel manifesto di presentazione, comunque, il suo nome era tra quelli che sarebbero intervenuti, come Daniele Massaccesi e Paolo Mariani i quali, poi, hanno preso la parola.

«Lo avevo già detto che avrei soltanto ascoltato – ha spiegato  mentre se ne andava, verso la fine del convegno, accompagnato della consigliera comunale Linda Elezi -. Forse c’è stato un malinteso ma la mia posizione era ed è chiara, faccio sempre così con tutti. Ero presente anche all’appuntamento con l’on. Emanuele Lodolini o anche da altri candidati. Ma per ascoltare, solo per ascoltare…».

D’altronde l’aforisma di un anonimo la dice lunga, in merito: “La comunicazione parte non dalla bocca che parla ma dall’orecchio che ascolta“.