Jesi-Fabriano

Jesi, indagine sullo spaccio in città: in manette il terzo pusher

In manette un 28enne italiano, trovato con 50 grammi di hashish, materiale per il taglio della droga e involucri per il confezionamento delle dosi

JESI – I Carabinieri della Compagnia di Jesi hanno chiuso il cerchio sul terzo spacciatore che faceva parte di una cricca di pusher, punti di riferimento per la cessione di hashish e cocaina tra i giovanissimi. L’indagine era partita con l’arresto di due giovani, il 25 maggio scorso in via XX Settembre, trovati in possesso di sostanze stupefacenti pronte per lo spaccio (cocaina e hashish). I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Jesi sono riusciti a risalire al terzo pusher, un 28enne italiano trovato con 50 grammi di hashish pronto per essere spacciato. L’uomo è stato arrestato a sua volta. 
I Carabinieri di Jesi infatti hanno ricostruito la rete di contatti degli altri due spacciatori, monitorando gli spostamenti del 28enne italiano fino a raccogliere elementi che ne comprovassero l’attività illecita. Lo hanno bloccato giovedì in Vallesina. Gli approfondimenti investigativi svolti dal primo, duplice arresto, avevano permesso ai Carabinieri jesini di raccogliere sufficienti elementi che consentivano alla Magistratura di emettere un decreto di perquisizione nei confronti del 28enne. La perquisizione ha infatti dato esito positivo: il giovane è stato trovato in possesso di oltre 50 grammi di hashish, nonché materiale che costituiva il vero e proprio involucro in cellophane necessario per il confezionamento di numerosi panetti interi di hashish recanti vari marchi (tra cui uno che era lo stesso impresso sul panetto sequestrato). Rinvenuto anche materiale utilizzato per spaccare lo stupefacente e una piccola somma di denaro probabilmente provento dello spaccio. Pertanto, il 28enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e posto agli arresti domiciliari. Nel primo pomeriggio di venerdì si è tenuto l’interrogatorio di garanzia davanti al GIP del Tribunale di Ancona, che ha convalidato l’arresto e applicato nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.


I controlli
Parallelamente all’attività d’indagine mirata, prosegue anche quella di controllo del territorio. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Jesi hanno sorpreso un 34enne che in pieno giorno stava consumando uno spinello nella zona di Porta Valle. Da un controllo più approfondito, sono spuntati anche ulteriori piccoli quantitativi di stupefacente sempre per uso personale. Pertanto è stato segnalato alla Prefettura di Ancona. Sempre i militari dell’Aliquota Radiomobile nel corso di specifici servizi predisposti, in zona San Giuseppe hanno sorpreso un 71enne alla guida di un’auto sotto l’effetto di alcol. È stato segnalato per guida in stato di ebbrezza, anche se sottoposto al alcoltest, il valore emerso era di poco superiore al consentito, ma aggravato dal fatto che avveniva in orario notturno. Pertanto, è scattato il conseguente ritiro della patente di guida.
In un locale al centro di Jesi invece i Carabinieri sono dovuti intervenire per bloccare un uomo che, in preda ai fumi dell’alcol, aveva aggredito i gestori e danneggiato il locale all’interno. All’arrivo dei militari, l’esagitato oltre a rifiutare di fornire le proprie generalità, ha opposto resistenza agli operanti per evitare di essere condotto in caserma e identificato. All’esito degli accertamenti, l’esagitato è stato identificato in un 24enne del posto. I Carabinieri lo hanno segnalato all’Autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità ed una sanzione amministrativa per ubriachezza molesta.

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