JESI – «Una giornata storica». Così il sindaco Massimo Bacci accoglie l’accordo fra l’Interporto Marche e la società anconetana di logistica Dpa, formalizzato ufficialmente sabato scorso (leggi l’articolo).
Tre i progetti che dovrebbero decollare: il primo progetto consiste nella realizzazione di un polo distributivo dei prodotti siderurgici, con una coppia di treni settimanali, nella fase iniziale, per rifornire le acciaierie del Nord e Sud Italia; il secondo riguarda una distribuzione dei cereali su treno per le aziende trasformatrici, mentre il terzo, quello più importante per la Regione, è la realizzazione del magazzino centralizzato Asur del farmaco e del numero unico delle emergenze. La struttura intermodale diventerà quindi un polo logistico per tutto il servizio sanitario delle Marche.
«Mi sono sempre battuto affinché l’interporto di Jesi potesse decollare, ritenendolo una struttura strategica per la logistica nazionale e, di conseguenza, per l’economia del nostro territorio – commenta il sindaco Massimo Bacci -. Finalmente ci siamo: con l’intervento di un importante gruppo privato il centro intermodale entra a regime e diventa così lo snodo del traffico di merci da gomma a rotaia e viceversa. Un grazie a tutti coloro che hanno lavorato per questo risultato. Credo, senza retorica, che per Jesi sia una giornata storica».
Nessun riferimento alla diatriba con Ancona, che sta vendendo le sue quote societarie dell’Interporto. Nei giorni scorsi, il sindaco Bacci ha rivolto parole dure alla pari ruolo del capoluogo, Valeria Mancinelli (leggi l’articolo).