Jesi-Fabriano

Jesi, investimento mortale in via Cartiere Vecchie: ciclista muore sul colpo

ll drammatico incidente è avvenuto ieri sera (15 dicembre), intorno alle 19,30. A perdere la vita è stato Piero Guerriero, 63 anni jesino, che pedalava in sella alla sua bicicletta

JESI – Investimento mortale nel tardo pomeriggio di ieri (venerdì 15 dicembre) all’incrocio tra via Cartiere Vecchie e via Padre Pellegrini, nei pressi del supermercato Lidl. Una zona buia, già teatro purtroppo di altri incidenti mortali. A perdere la vita è stato Piero Guerriero, 63 anni jesino, che pedalava in sella alla sua bicicletta.
Il drammatico incidente è avvenuto intorno alle 19,30 mentre molte persone stavano uscendo proprio in quell’istante dal supermercato e si sono ritrovate, loro malgrado, spettatrici del dramma. In pochi istanti via Cartiere Vecchie è ripiombata nell’incubo, vissuto altre volte purtroppo, delle sirene dei soccorsi e dei lampeggianti blu nella notte. Di un lenzuolo bianco steso a terra e di una vita spezzata.

Una tragedia già vista in quel quartiere, dove più volte si era levata la protesta di operatori commerciali e residenti per la scarsa illuminazione della zona e dell’attraversamento pedonale non ben visibile. Proprio in prossimità delle strisce pedonali la bici con in sella il 63enne, proveniente sembra da via Padri Pellegrini, è stata travolta da un’auto – una Renault Megane condotta da un 19enne di Jesi – che non è riuscita a evitare l’impatto. La dinamica non è chiara, è ancora in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri del Norm Nucleo operativo Radiomobile della Compagnia di Jesi, intervenuti sul posto per i rilievi di legge. A seguito dell’urto con l’auto, violentissimo, la bici è stata scaraventata sull’asfalto e l’uomo ha battuto violentemente la testa a terra. Il giovane conducente, sotto choc, si è subito fermato a prestare soccorso e a lanciare l’allarme al 112. Sono intervenuti a sirene spiegate l’automedica del 118 di Jesi e l’ambulanza della Croce Verde, ma nonostante la tempestività e i disperati tentativi di rianimare il 63enne, purtroppo è stato tutto inutile. Guerriero è morto sul colpo per le gravi lesioni riportate.

Ai sanitari non è rimasto altro che constatarne il decesso e coprire il corpo con un telo bianco in attesa della conclusione dei rilievi e del magistrato di turno per autorizzare la rimozione. Il Pm della Procura di Ancona ha disposto che la salma venisse subito restituita ai familiari, ravvisando chiare le cause del decesso, riconducibili al sinistro. La famiglia di Guerriero poco dopo l’incidente ha raggiunto il luogo della tragedia. Lacrime, incredulità, choc. Uno strazio senza fine. Come un dolore profondissimo è quello del ragazzo alla guida dell’auto, che è stato sentito dai carabinieri per la ricostruzione della dinamica. Sottoposto ad alcoltest e a tutti gli accertamenti previsti dalla prassi, era negativo. È plausibile che non abbia visto la bicicletta attraversare la strada o che se ne sia accorto quando era drammaticamente tardi. Accertamenti su cui sono in corso indagini. Nelle prossime ore verranno fissati i funerali della vittima. Intanto, i mezzi – la bici accartocciata e l’auto investitrice – sono stati posti sotto sequestro. Via Cartiere Vecchie è rimasta chiusa al traffico fino alle 23.  

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