JESI – Sono nove, posizionate in vari punti della parte alta del centro storico ad ampliare il progetto di raccolta rifiuti automatizzata e “smart” avviato in quella bassa già da qualche anno. Ma hanno già suscitato una marea di proteste, segnalazioni di criticità, scontentezza diffusa. Perché non sono esteticamente certo il massimo, specie se in bella vista lì dove il centro dovrebbe rappresentare un biglietto da visita. Perché tolgono posti auto, persino quelli riservati alle persone con disabilità come capitato a Piazza Pergolesi. Perché ingombrano, coprono vetrine di esercizi commerciali e locali e perché c’è chi teme che alla fine comporteranno più problemi di pulizia e cattivi odori di quanti promettano di risolverne.
Le nuove isole automatizzate per la raccolta differenziata dei rifiuti sono state installate in sostituzione dei contenitori stradali esistenti lungo via Mura Occidentali, Corso Matteotti (ex Ospedale), via XX Settembre (Circolo Cittadino), piazza Oberdan, via XV Settembre, via Mazzini, via Mura Orientali e piazza Baccio Pontelli. Di fronte alla reazione di tanti cittadini, l’amministrazione è dovuta intervenire con una nota promettendo rapidi cambiamenti.
«Sono state installate nel centro storico – si legge – altre 9 postazioni di “isole smart” per la raccolta differenziata dei rifiuti, a completamento di un programma che prevedeva complessivamente 20 punti di conferimento attraverso l’innovativo sistema di riconoscimento degli utenti autorizzati al loro utilizzo. L’intervento rientra in un percorso avviato ormai diversi anni fa, con l’obiettivo di migliorare la raccolta differenziata nella parte storica della città dove, per la ridotta dimensione di gran parte delle strade che impedisce l’accesso a mezzi pesanti, non è possibile attivare il servizio porta a porta».
Spiega l’amministrazione: «La scelta dei siti dove posizionare questi nuovi contenitori, in particolare, era stata compiuta nel novembre 2021, attraverso una valutazione condivisa tra uffici comunali e uffici di JesiServizi, con l’impegno ad apportare eventuali modifiche laddove, all’atto pratico, i siti avessero dovuto dimostrarsi non idonei. Sulla base delle evidenze e delle segnalazioni ricevute, agli uffici è stato dato mandato di intervenire in quei siti – due o tre in tutto – rispetto ai quali appare opportuno effettuare dei cambiamenti». Quanto al pasticcio di piazza Pergolesi, «fin d’ora una assicurazione per un aspetto collaterale che sta particolarmente a cuore: relativamente al sito di Piazza Pergolesi, che è andato a coprire parcheggi riservati a persone con disabilità, questa Amministrazione comunale aveva già contestualmente individuato soluzioni idonee atte a destinare altri spazi a posti auto dedicati che saranno prontamente realizzati».
Le isole possono essere utilizzate soltanto dagli utenti autorizzati mediante tessera sanitaria (per i residenti) o tessera dedicata (per i non residenti e i gestori di attività) da ritirare presso gli uffici comunali possessori di immobili o di attività lungo nelle vie e piazze del centro storico interessate. Le isole smart già presenti erano tredici a servizio di circa un migliaio di nuclei familiari. L’utilizzo avveniva tramite autenticazione che si effettuava sia con la tessera sanitaria del titolare dell’utenza della tassa rifiuti, sia con un’applicazione da installare sullo smartphone. Agli esercenti di bar e pubblici servizi – così come ad altre utenze domestiche o non domestiche come quelle con più soggetti addetti al conferimento dei rifiuti – era stata invece consegnata una apposita tessera magnetica personalizzata. Ma alcuni residenti hanno evidenziato la difficoltà ad utilizzare uno dei due sistemi, sia per casi di malfunzionamento, sia perché il titolare dell’utenza magari si trova fuori per più giorni. Ed allora è stata estesa a tutti i soggetti autorizzati al conferimento la possibilità di richiedere e ottenere, in aggiunta ai sistemi di autenticazione già in possesso, anche la tessera magnetica appositamente dedicata, a titolo gratuito su presentazione di apposita richiesta da parte dell’utente mediante modulistica reperibile nel sito internet del Comune. Per il rilascio di ulteriori tessere, oltre la prima, si pagano 10 euro di diritti di segreteria.