Jesi-Fabriano

Jesi, Italia Nostra presenta un volume sull’antichissimo complesso fondato dagli Antoniani

Una Chiesa ed un complesso che non esistono più, ricostruiti virtualmente in un volume che propone un volto diverso del Centro Storico della Città di Jesi

Uno scorcio di via Valle dove sorge lo Studio per le arti della stampa di Jesi

JESI – Curiosità e origini di uno degli spazi meno conosciuti della città. Nasce su iniziativa di Italia Nostra onlus sezione di Jesi, il libro “La chiesa di San Domenico in contrada Valle a Jesi“, realizzato a quattro mani da Gianni Barchi, Sergio Bugatti, Roberto Cecconi e Maria Cristina Zanotti e nato con un tangibile aiuto da parte dell’intera comunità grazie al crowdfunding.

libro chiesa san domenico jesi
La copertina del libro

Il volume tratta delle origini e dell’evoluzione di un antichissimo complesso fondato dagli Antoniani nell’Alto Medioevo, situato nella contrada della Valle, a poca distanza dall’attuale Museo delle Arti della Stampa. «Esso comprendeva una chiesa verosimilmente gotica – di cui restano tracce nell’edificio che sorge oggi al suo posto – un convento, un ostello per viandanti, un ospedale detto “degli incurabili”, dedicato alla cura di malanni veramente gravi come l’Herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio, ed un cimitero di cui ancora si parla in una denuncia sporta contro lo stravagante pittore Antonino Sarti nel 600» spiega la presidente di Italia Nostra Jesi Costantina Marchegiani.

Il complesso fu donato dal Comune ai Domenicani nel 1439, per consentire loro l’ingresso in città. La sua destinazione d’uso cambiò infinite volte nella storia della città, fino al crollo definitivo alla fine dell’ottocento. Grazie ai documenti preziosi rinvenuti nella Curia Vescovile, messi gentilmente a disposizione dal parroco Don Cristiano Marasca, l’architetto Bugatti è riuscito a ricostruire virtualmente il complesso, facendo rinascere un quartiere oggi sicuramente appiattito dalla mancanza di un monumento tanto interessante. Il volume sarà presentato alla cittadinanza il 16 novembre prossimo, alle 17.30, a Palazzo Bisaccioni, parteciperanno il giornalista Giovanni Filosa, il vescovo di Jesi Gerardo Rocconi, il sindaco di Jesi Massimo Bacci e l’assessore alla cultura Luca Butini.