JESI – Nel pomeriggio di ieri 14 maggio il personale Volanti del Commissariato di Jesi, unitamente al personale della polizia municipale di Jesi coordinati dal Dirigente Vice Questore Paolo Arena, nell’alveo delle direttive impartite con ordinanza dal Signor Questore di Ancona, Cesare Capocasa, d’intesa col Prefetto Ordine Saverio, hanno attuato un incisivo servizio straordinario integrato di controllo del territorio , avente quale precipua finalità l’attività di prevenzione dei reati contro l’incolumità pubblica specie in corrispondenza dei luoghi di maggior concentramento di persone e la regolarità amministrativa degli esercizi commerciali. I controlli sono stati intensificati nelle aree più sensibili della città ed in particolare: le fermate dei bus in Piazzale Partigiani, Parco Mattei, Via Setificio, via Granita, quartiere San Giuseppe, Orti Pace, Piazzale San Savino, Viale Cavallotti.Numerose le identificazioni a campione continuo con controlli in nr. 5 esercizi commerciali, a stretto contatto coi cittadini per rendere più tangibile la percezione di sicurezza.
Nel complesso sono state identificate 117 persone, 10 delle quali positive ai controlli. I veicoli controllati sono stati 45, due i verbali per violazioni del Codice della Strada (rispettivamente per inottemperanza all’obbligo di fermarsi, mancato rispetto distanza sicurezza). Cinque gli esercizi commerciali controllati, due ne sono stati sanzionati per un totale di 8 illeciti amministrativi e 2.400 euro di sanzioni.
In un bar sono state riscontrate le seguenti violazioni: il cartello orari era esposto solo all’esterno e non all’interno, non venivano esposti gli articoli del TULPS relativi all’attività commerciale esercitata. Il titolare non era in grado di esibire l’autorizzazione UTIF per la vendita delle bevande alcoliche, né il consenso al trattamento dei dati del dipendente presente. Veniva accertata l’occupazione con tavoli e sedie esternamente al pubblico esercizio ma non risultava agli atti posseduti il titolo autorizzativo. Il titolare non esibiva le schede di rilevazione delle temperature dei frigoriferi. Inoltre, erano presenti due insegne ma non venivano mostrate le relative autorizzazioni all’installazione.
In un kebab all’atto del controllo è stata accertata la mancata erogazione gas per mancato pagamento della bolletta e la presenza di 3 bombole a gas di cui una allacciata al dispositivo di cottura. Veniva contattato il personale dei vigili del fuoco competente in materia, che ha disposto la rimozione di due bombole. Il titolare presentava il documento valutazione rischi per i dipendenti non regolarmente elaborato. È stata intimata la chiusura immediata per mancanza delle condizioni di sicurezza antincendio.
In un bar sono state riscontrate le seguenti irregolarità: presunta assenza autorizzazione vendita alcolici e assenza liberatoria ad essere ripresi durante l’attività lavorativa. La titolare non era in grado di esibire l’autorizzazione all’installazione dell’impianto di video sorveglianza attivo e funzionante nei locali di somministrazione. Inoltre, non vi era corrispondenza tra gli orari affissi e quelli comunicati al Suap.