Jesi-Fabriano

Jesi: le liceali leggono ai bambini piccoli, successo di “Io leggo perché…”

Diciotto liceali hanno letto albi illustrati ai piccoli della scuola dell'infanzia e della primaria. I momenti di lettura si sono svolti nelle librerie gemellate con il Liceo.

JESI – Le liceali leggono ai bambini. Sembra il titolo di una pellicola anni ’80 ma in realtà è la parte più bella dei progetti legati all’iniziativa nazionale #ioleggoperchè a cui il Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” di Jesi ha partecipato attivamente.

L’obiettivo del progetto nazionale è coinvolgere le scuole alla promozione della cultura in tutte le sue forme, soprattutto della lettura. Ed ecco che la biblioteca, da sempre considerata luogo di sapere e fulcro della lettura per eccellenza, ha avuto un ruolo primario nei progetti messi in campo dal Liceo jesino. Non solo con un continuo e costante arricchimento del patrimonio librario, ma anche come luogo di incontro intergenerazionale per la lettura.
«L’edizione 2024 di #ioleggo perché si è svolta dal 9 al 17 novembre e si è confermata per la nostra scuola particolarmente ricca – fanno sapere gli studenti – non solo per i libri che sono stati donati alla nostra biblioteca (circa 80 volumi), ma soprattutto per l’impegno profuso da più di 60 studenti appartenenti ai tre indirizzi del nostro Istituto, che si sono impegnati con entusiasmo nelle varie attività proposte: dalla realizzazione di gadgets, al volantinaggio e la lettura di albi illustrati».


In particolare la lettura degli albi illustrati è stata il momento clou dei progetti. Ha visto impegnate 18 studentesse che hanno letto albi illustrati ai bambini della scuola dell’infanzia e della primaria, nelle varie librerie jesine gemellate con il Liceo Classico. «Perché proprio la lettura dell’albo illustrato? Perché permette di trattare in maniera rapida e snella, ma con pluralità di linguaggi e inaspettata profondità, temi e argomenti cari all’infanzia che diventano motivo di riflessione anche per il mondo adulto – spiegano le studentesse – le immagini presenti negli albi illustrati presentano la storia più appetibile, favoriscono il processo di comprensione, rendendola accessibile a tutti e quindi inclusiva. Inoltre la lettura ad alta voce ha moltissimi altri aspetti positivi anche per il lettore stesso: predispone all’ascolto attivo e sostiene lo sviluppo dell’empatia, insegnando a mettersi nei panni degli altri».

Le ragazze del Liceo Classico hanno saputo accompagnare la lettura degli albi alle immagini con tono chiaro, modulando la voce in base a quanto letto. Hanno curato non solo la voce, ma anche il linguaggio del corpo, leggendo gli albi tra i bambini, magari sedute sopra ad un cuscino o su un divano. «Abbiamo imparato che leggere e trasmettere emozioni significa far proprio il libro, che quest’ultimo è un educatore silenzioso, uno strumento fondamentale per lo sviluppo dei futuri adulti».

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