Jesi-Fabriano

Jesi, il Liceo Classico di Jesi in visita alla mostra “Archeoplastica”

Il percorso ha permesso agli studenti del Liceo classico di Jesi di entrare in diretto contatto con reperti archeologici, plastiche ritrovate sulle spiagge, opere d’arte provenienti dal Museo tattile “Omero” di Ancona

Archeoplastica, la mostra a Jesi (foto ufficio stampa Comune di Jesi)

JESI – Sono state numerose le classi del Liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Jesi che in questi giorni hanno visitato con i loro docenti la mostra “Archeoplastica. Storie di scarti e riusi di civiltà”, proposta culturale e formativa di grande interesse allestita presso i Musei civici di Jesi fino al 27 ottobre.

«L’esposizione si muove su un doppio binario che coniuga l’educazione al patrimonio e la sensibilizzazione verso la tutela ambientale – spiega la presentazione della mostra del Museo tattile Omero di Ancona -. Il percorso espositivo prende avvio da Archeoplastica, un progetto nato nel 2008 che ha portato alla catalogazione di rifiuti in plastica rilasciati dal mare risalenti al periodo tra gli anni ’60 e gli anni ’80, che vengono letti come reperti della società contemporanea. Dal materiale utilizzato, alla forma dell’involucro, alla comunicazione del prodotto, ogni rifiuto possiede una dimensione di racconto di un’epoca, più o meno recente, ma comunque passata, che può far riflettere su come il quotidiano diventi storia per le generazioni future. Si attiva, così, un parallelismo con i più classici reperti del museo archeologico, che verranno accostati ai reperti in plastica secondo criteri estetici o tenendo conto della funzione originaria degli oggetti. La mostra proporrà, inoltre, una riflessione su un uso consapevole della plastica. Attraverso accostamenti con opere d’arte e oggetti di design in plastica, verrà posta l’attenzione sulle proprietà estetiche e funzionali di questo materiale, che, però, pone anche un grande problema dal punto di vista ambientale in relazione al suo smaltimento.”

Il percorso, articolato e ricco di spunti di riflessione riguardo alla salvaguardia dell’ambiente e del pianeta, ha permesso agli studenti del Liceo classico di Jesi di entrare in diretto contatto con reperti archeologici, plastiche ritrovate sulle spiagge, opere d’arte provenienti dal Museo tattile “Omero” di Ancona, ma soprattutto ha stimolato la loro riflessione sulle dinamiche dell’attualità che stiamo vivendo.