JESI – Gli agenti del Commissariato di Jesi, sono riusciti a individuare l’uomo che si era reso responsabile di un’aggressione tra automobilisti avvenuta in via Setificio la sera del 14 marzo scorso.
In attesa di ulteriori sviluppi giudiziari, è stato denunciato in stato di libertà per lesioni personali causate da futili motivi.
Si tratta di un tunisino di 50 anni, residente a Jesi che, a sua volta, sentito in merito all’accaduto, ha riferito agli agenti del vice questore aggiunto Michele Morra, di essere stato lui, invece, la vittima dell’aggresione avvenuta, proponendo, a sua volta, una controquerela.
I fatti, così come sono stati ricostruiti: un automobilista a seguito di un diverbio per motivi di viabilità, veniva aggredito dalla controparte.
L’aggressore dopo esser sceso dall’autovettura e dopo una discussione verbale, infatti, ad un certo punto gli sferrava un pugno al volto facendolo cadere a terra.
Nell’auto della vittima c’era anche la figlia la quale, nel tentativo di bloccare l’aggressore aggrappandosi alla sua auto mentre stava ripartendo a forte velocità dopo l’episodio violento, veniva a sua volta trascinata sulla strada.
Successivamente all’aggredito, soccorso e accompagnato in ospedale, veniva diagnosticata una prognosi di dieci giorni.
I due non erano riusciti, nella concitazione di quei momenti, ad annotare il numero di targa dell’auto del fuggitivo ma riferivano, agli agenti del Commissariato intervenuti sul posto, che si trattava di una station wagon di colore scuro.
E grazie ad una intensa attività investigativa, la Polizia riusciva ad individuare l’autore dell’aggressione.