JESI – Lutto in città per la scomparsa del dottor Marcello Comai, 74 anni, ex direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asur Marche-Area vasta2 di Jesi. Il medico, stimato professionista, ha lasciato un’importante impronta umana e professionale nel mondo della sanità jesina e della società.
Si è spento mercoledì scorso 13 settembre all’ospedale “Profili” dove era ricoverato da alcuni giorni, dopo il trasferimento dalla clinica di Milano dove aveva tentato di contrastare la terribile malattia scoperta pochi mesi fa. Una malattia feroce che non gli ha lasciato scampo, strappandolo all’amore della famiglia e degli amici. Lascia nel dolore la moglie Elia e la figlia Susanna.
L’ex direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asur Marche-Area vasta2 di Jesi, dopo la pensione aveva dedicato la sua vita e le sue grandi competenze alla collettività, mettendosi al servizio degli altri tramite il Lions club di cui era stato presidente. Attraverso il club service portava avanti con passione e competenza il progetto “Martina” in collaborazione con i Ministeri della Salute e dell’Istruzione. Un progetto di comunicazione, informazione e salute per parlare con i giovani dei tumori. Centinaia di studenti degli istituti superiori jesini hanno potuto carpire, dagli incontri condotti dal dottor Comai, quali siano gli elementi alla base di un corretto stile di vita per evitare l’insorgenza di questa malattia anche nei giovani. Le sue lezioni, condotte con frizzante empatia, erano volte a far comprendere cosa fare per individuare la presenza di questa malattia. Lezioni contro il silenzio, dunque, per informare nel modo giusto su un tema così difficile da affrontare specie con una platea di ragazzi, ma con l’obiettivo di accrescere in loro la consapevolezza della tutela della propria salute e di quella della collettività, come veri protagonisti attivi. Oltre all’impegno con il Lions club, il dottor Comai era attualmente presidente dell’associazione Il Cuore della Vallesina onlus, un sodalizio nato nel 2000 con l’obiettivo di dotare il territorio comunale di quanti più defibrillatori possibile e promuovere una cultura salvavita attraverso questo importante strumento. Tanti gli impegni che il dottore aveva portato avanti per la collettività jesina, che oggi costituiscono un’importante eredità morale ai soci delle associazioni di cui faceva parte.
I funerali
La camera ardente è stata allestita presso la Sala del Commiato Ciccoli e Brunori, l’ultimo saluto domani, sabato 16 settembre, alle ore 10 nella chiesa di San Massimiliano Kolbe. La salma sarà cremata e le ceneri tumulate al cimitero comunale di Jesi. Grande commozione in città per questa grave perdita professionale ma soprattutto umana. Tanti i messaggi di cordoglio e le persone che si stringono alla famiglia in questo momento drammatico.