JESI – «In via Sicilia non passano né i pedoni né i mezzi di soccorso. Che intende fare l’amministrazione?». A evidenziare la situazione di questa parte di città è il consigliere comunale del Gruppo misto Marco Giampaoletti, che segnala: «In strade come via Sicilia i residenti indicano che da un lato vi è il doppio senso di marcia ma dall’altro le auto vengono parcheggiate ambo i lati e sopra i marciapiedi. Questo comporta una difficoltà di transito dei pedoni e anche la mancanza di sicurezza per il passaggio dei mezzi di soccorso».
Giampaoletti prende spunto da alcune delle indicazioni del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) e suggerisce: «Si potrebbe studiare un senso unico con le altre vie in modo da creare rotatorie naturali con un minimo di investimento su segnaletica orizzontale e verticale per fare in modo di riorganizzare anche i parcheggi presenti».
«Il Pums ha lo scopo è di far spostare le persone in sicurezza – dice Giampaoletti- cercando di limitare l’inquinamento. Si tratta di un percorso molto lungo, di valenza almeno decennale, fatto di piccoli passi ma l’importante è iniziare a condividere l’idea che si vuole cambiare e avere una mobilità diversa. Il Pums non è vincolante, dà indicazioni per raggiungere gli obiettivi ambientali ha detto. Le indicazioni date, soprattutto quelle in cui si indica di cambiare alcuni sensi di marcia per ridurre le svolte a sinistra e rendere più semplice e fluido il traffico come in via Setificio, lasciano a desiderare. Anche perché prima si devono costruire le rotatorie con la viabilità attuale e di conseguenza osservare i flussi di marcia del traffico. Per situazioni come via Sicilia, quali provvedimenti si intende adottare e con quali tempi?».