JESI – Undici attestati, consegnati ad altrettanti studenti e studentesse nell’aula consiliare del Comune di Jesi. «Corrispondono ad una formazione di valore concreto, alcuni di loro hanno già cominciato ad essere impiegati nelle aziende» dice Claudio Pettinari, Rettore dell’Università di Camerino. Mentre per Massimo Bacci, sindaco di Jesi: «Un’iniziativa che ha vero riscontro nelle necessità del mondo del lavoro. Ben differente dalla precedente esperienza con l’Università di Macerata, dove 8 milioni di euro sono stati investiti dal territorio senza corrispondenza con i suoi bisogni». In apertura e chiusura di cerimonia, sono i punti di vista sulla conclusione del Master informatico di 1° Livello – Digital Solutions Manager.
Organizzato da Università di Camerino, Comune di Jesi e Fondazione Colocci (quest’ultima oggi in liquidazione), il master ha visto l’impegno delle aziende Apra, Loccioni, Maggioli e Teamsystem che, presenti rispettivi rappresentanti, ne salutano l’esito e le professionalità che ne stanno uscendo. «Un percorso complicato- ricorda il professor Andrea Polini che lo ha curato- l’avevamo avviato in un altro mondo, tanto che eravamo partiti in presenza, la pandemia ci ha portati a provare altre strade ed avere nuovi punti di vista. Ma un percorso che ha portato tutti questi ragazzi e ragazze ad arricchire le proprie competenze».
Soddisfatta l’assessora Marisa Campanelli, che ha lavorato all’avvio dell’esperienza del master e ringraziata dal sindaco Massimo Bacci: «L’idea- ricorda il primo cittadino- è nata da un incontro con Paolo Maggioli. Mi segnalò la necessità delle aziende di trovare personale nel settore informatico e suggerì di fare riferimento ad una eccellenza come l’università di Camerino, che abbiamo trovato subito pronta».
Spiega il rettore Pettinari: «Fondamentale lo scambio fra aziende e ateneo: da loro occorre che sappiamo di quale tipo di formazione hanno bisogno, per costruirla e dare risposte».