Jesi-Fabriano

Jesi, mercato fuori dal centro per tutto il 2021 (ma probabilmente di più)

Allungata fino a fine anno l'ordinanza che trasloca i banchi a Porta Valle, «salvo proroga in relazione allo stato di avanzamento dei lavori di rifacimento della pavimentazione di Pazza della Repubblica»

Il mercato settimanale spostato a Porta Valle

JESI – Mercato fuori dal centro storico almeno fino a fine anno. «Salvo proroga in relazione allo stato di avanzamento dei lavori di rifacimento della pavimentazione di Pazza della Repubblica»: lo ufficializza l’ordinanza emessa dal Comune di Jesi. La localizzazione provvisoria dei mercati del centro storico del mercoledì e del sabato nell’area da via del Torrione, parcheggio Partigiani (dietro la caserma della Guardia di Finanza) fino al tratto di via Imbriani, con l’eliminazione della zona di Piazzale Mezzogiorno, disposta a seguito del trasferimento per consentire l’esecuzione dei lavori di spostamento della fontana dei Leoni in piazza della Repubblica, durerà ancora per tutto il 2021. Ma probabilmente sarà poi ulteriormente prorogata – c’è chi ha parlato di 2023 – a seguito dei lavori di rifacimento della stessa piazza, per i quali si è in attesa di conoscere il progetto.

Intanto i banchi sono stati tolti da Piazzale Mezzogiorno – l’area di parcheggio a ridosso delle mura che si allunga in direzione delle Conce – e ricompattati tutti fra Porta Valle e il verde adiacente la stazione delle corriere.

Insoddisfatti del posizionamento di Piazzale Mezzogiorno, gli operatori del mercato avrebbero voluto trovare maggiore spazio lungo l’anello della ex pista di pattinaggio di Porta Valle e su parte del piazzale della stazione delle corriere. Sistemazione che però non convinceva gli uffici comunali dal punto di vista della sicurezza. E allora ecco che i 60 operatori, che dall’inizio dei lavori per spostare la fontana si sono dovuti collocare fuori dalle mura, si sono concentrati secondo un nuovo disegno tutti fra via del Torrione, il piazzale dei Partigiani a ridosso della caserma della Guardia di Finanza e l’inizio di via Imbriani.