JESI – Nella giornata di ieri 26 agosto, al termine dell’attività investigativa, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente un cittadino senegalese di 32 anni per il reato di minacce.
La vicenda risale ai primi di agosto quando la vittima, una donna di Santo Domingo 30enne residente a Jesi, mentre si trovava a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Napoli, faceva la conoscenza di un cittadino senegalese titolare di un negozio di elettronica del posto. Con l’uomo iniziava una frettolosa frequentazione ma dopo circa una settimana la donna faceva rientro a Jesi dove risiede e ha una figlia nata da una precedente relazione. Il cittadino senegalese inizialmente si mostrava propenso ad aiutarla anche economicamente, facendole dei bonifici.
Trascorse due settimane, l’uomo le chiedeva di far ritorno da lui a Santa Maria Capua a Vetere ed al rifiuto della donna, che gli aveva rappresentato di voler porre fine alla loro frequentazione, le inviava dal suo cellulare una serie di messaggi a mezzo applicativo whatsApp “sei una morta di fame….ti faccio pagare tutto” ed altri sms dello stesso tenore.
Non appena la donna gli comunicava che si sarebbe rivolta alla Polizia , l’uomo provvedeva a cancellare i messaggi tuttavia tardivamente, perché gli agenti avevano già provveduto a prendere cognizione del contenuto annotando in merito. Da accertamenti tramite sistema d’indagine e portale immigrazione si riusciva a risalire alla sua certa identità ed al suo codice identificativo unico. L’uomo , pertanto, raggiunto dalla Polizia del posto su delega di questo Commissariato è stato deferito in stato di libertà.