JESI – Il mondo del basket e dello sport in generale piange la scomparsa di Alfiero Latini, storico patron dell’Aurora basket di Jesi. Latini, 80 anni, originario di Castelplanio, si è spento questa mattina all’ospedale regionale di Torrette.
Imprenditore delle cucine Sicc di Monsano, ha traghettato la squadra di basket locale verso l’apice della massima serie: investimenti economici sì, ma anche grande lungimiranza nel guardare al futuro, al sogno raggiungibile di una rosa di giocatori che poteva ambire alla serie A. Alfiero Latini ha vissuto gli anni d’oro della scalata alla Serie A, per la prima volta nel campionato 2004-2005 e poi nel 2006 per poi far restare in maniera stabile la sua società nel panorama nazionale del basket. Soffriva di cuore Latini, quel cuore che già si ribellò per la prima volta nel lontano 2006 proprio durante un match disputato al PalaTriccoli di Jesi. Era l’intervallo di gara tra Sicc e Ferrara, era in tribuna quando quel malore fece restare tutti col fiato sospeso. Un allarme che gli impose di abbandonare quel ruolo attivo nella società ma che non lo allontanò mai del tutto dalla sua passione sportiva per quella squadra che gli aveva regalato un sogno. Restò sempre tifoso della Sicc, seguace appassionato e fedele.
Ex sportivo – aveva giocato a calcio da giovanissimo e la sua seconda passione sportiva era quella del ciclismo – ha investito la maggior parte delle sue energie anche finanziarie nella Sicc Aurora Basket. Un uomo di sport, ma anche un personaggio che la città di Jesi e la Vallesina non dimenticheranno.
La camera ardente è stata allestita alla Casa del Commiato di Bondoni (via dell’Industria, a Castelplanio) già da domani, martedì 16 novembre, alle ore 10, si potrà fare una visita e salutare i familiari. I funerali saranno celebrati mercoledì 17 novembre alle 15,30 nella chiesa Madonna del Divino Amore di Jesi, poi la tumulazione nel cimitero comunale di Jesi. Latini lascia la moglie Rita, i figli Gianluca e Francesca, la nuora Rossana, il genero Stefano, i nipoti e la sorella Maria Lorena, i parenti tutti. Questa mattina, quando la notizia del decesso è rimbalzata in città, al PalaTriccoli di Jesi è comparso un lungo striscione di commiato dai tifosi della Curva Nord Jesi: «Hai fatto sognare una città intera e te ne saremo per sempre grati. Rip Alfiero».