JESI – Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. Così è stato anche per Emilio Natalucci, imprenditore edile di Jesi scomparso nel 2001, che ha sempre avuto al suo fianco la moglie Anna Maria Bartelucci, anima gentile e faro per i suoi figli e nipoti.
Oggi la famiglia Natalucci e in generale la città di Jesi piange anche la scomparsa di Anna Maria, mancata ieri mattina alle 2,30 all’ospedale Carlo Urbani dove era stata trasferita sabato per una grave crisi respiratoria. Ottantacinque anni, originaria di Staffolo, Anna Maria Bartelucci ha rappresentato l’immagine della donna di famiglia, dedita alla crescita dei figli, alla loro educazione e al loro sostegno, pilastro fondamentale per permettere al marito di costruire una realtà imprenditoriale solida che ancora oggi, guidata proprio dagli eredi, è punto di riferimento per la città e non solo. Una donna d’altri tempi, ma sempre con quel gusto per la bellezza, l’attenzione all’estetica e la ricerca del buono e del bello nelle cose, che ne tratteggiavano la persona.
«È stata una mamma sempre presente per me e Noemi – la ricorda con commozione il figlio Graziano – ci ha guidati con dolcezza, ma anche con quella fermezza necessaria a indicarci la strada da seguire nella rettitudine e nella custodia dei valori più importanti, che sono la famiglia, la fede, il lavoro. Certamente se nostro padre è riuscito nella sua attività, lo deve e lo dobbiamo tutti a mamma, che non ha mai voluto entrare in azienda, preferendo un ruolo diverso, ma ugualmente significativo. Si è occupata di noi, in ogni momento. C’è stata nei momenti belli e soprattutto nelle difficoltà: sapevamo di poterci sempre contare, con la sua grande forza e la bontà d’animo, la fede incrollabile e la giusta autorità che portavano sempre a trovare una soluzione». Graziano ricorda con un sorriso come la mamma “mettesse bocca” in tutto quello che riguardava lui e la sorella, dalle decisioni alle scelte condivise. Il suo modo di affermare il ruolo di mamma con la “M” maiuscola. «Teneva molto all’immagine e alla cura di sé – conclude Graziano Natalucci – credo che il mio gusto nella scelta delle cose belle, gli accostamenti armonici di colori e materiali, essenziali nel mio lavoro, siano la sua influenza. Le devo anche questo…».
Anna Maria Bartelucci lascia i figli Graziano e Noemi, la nuora Michela e il cognato Franco, i nipoti, la sorella Alberta e gli amici. La camera ardente è stata allestita presso la sala del Commiato Ciccoli e Brunori (via don Battistoni), visitata già oggi da tanti amici. I funerali saranno celebrati domani (mercoledì 16 aprile) alle 10 nella chiesa di San Giuseppe, poi la salma sarà tumulata nella cappellina di famiglia al cimitero comunale di Jesi. Anna Maria riposerà accanto al suo Emilio. Chi vorrà, potrà ricordare Anna Maria con una donazione all’AIRC direttamente nella box alla camera ardente.
La redazione di CentroPagina si unisce al dolore della famiglia Natalucci. Le nostre più sentite condoglianze.