Jesi-Fabriano

Jesi: il mondo della cultura piange la morte di Gian Franco Berti, fondatore del Centro Studi Calamandrei

Aveva 83 anni. Uomo di cultura, animatore culturale, ex industriale, era un personaggio molto noto in città. Il sindaco: «Una grande storia personale, un’anima viva»

JESI – Si è spento nella notte a Jesi, nella sua abitazione in vicolo delle Terme, Gian Franco Berti, 83 anni, storico fondatore e presidente del Centro Studi Calamandrei jesino. Uomo di cultura, animatore culturale, ex industriale, era un personaggio molto noto in città; era gravemente malato e dall’estate si era ritirato dalla vita cittadina dovendo combattere con l’avanzare del male.

Stimato per la sua mentalità aperta che lo ha portato a costruire quella che oggi è una eredità culturale senza pari, ma altrettanto osservato con distacco per il suo carattere burbero e schietto. Troppo incline a dire la sua senza filtri per essere apprezzato nella società del politicamente corretto, lui che di diplomatico aveva ben poco (e ne era orgoglioso). Ma la sua determinazione senza compromessi lo ha portato a raggiungere grandi obiettivi, condivisi con il Centro Studi da lui fondato nel 1987 per ricordare il grande giurista Piero Calamandrei e per non disperdere la sua grande eredità professionale, culturale e umana. Presidente fin dalla nascita del sodalizio, Berti ha sempre promosso un confronto e un dibattito vivace con le amministrazioni comunali sui temi di grande attualità, sollecitando al contempo la popolazione studentesca attraverso “i quaderni del Calamandrei” e l’organizzazione di importanti eventi divulgativi cittadini.

Il Centro Studi nel corso degli anni ha conferito presidenze onorarie e onorificenze a importanti personaggi del panorama politico e culturale nazionale: dal professor Alessandro Galante Garrone, storico, scrittore e magistrato, uno dei “padri della Patria” che assunse l’incarico di presidente onorario fino alla sua morte (nel 2003); il senatore Carlo Azeglio Ciampi presidente emerito della Repubblica che nel 2010 fu insignito della presidenza onoraria fino alla sua morte (2016). Berti è stato anche tra i promotori della Fondazione Pergolesi Spontini e dell’Osservatorio sulla sanità per il confronto con il Comune.

Oggi in consiglio comunale il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha espresso il cordoglio della comunità: «Persona molto nota, una grande storia personale, un’anima viva», così il primo cittadino nel salutare Gian Franco Berti e poi rivolgere un pensiero a un altro concittadino che ci ha lasciati pochi giorni fa, Dario Pulita, repubblicano e già vice sindaco.
Gian Franco Berti lascia nel dolore la moglie Grazia e i figli Cristiano e Michela, i nipoti e i soci del suo Centro Studi.

I funerali saranno celebrati venerdì 2 dicembre alle 11 al Duomo.

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