JESI – È una melodia di dolore, unanime e triste, quella che risuona oggi, martedì 4 febbraio, in tutta la Vallesina per la scomparsa di Giacomo Uncini, 44 anni, trombettista jesino tra i più apprezzati e rappresentativi musicisti del panorama jazz nazionale e internazionale.
Fondatore di importanti formazioni in quartetto e quintetto di cui era anima e cuore, componente stabile della Colour Jazz Orchestra fondata da Massimo Morganti, tre dischi all’attivo e tante collaborazioni prestigiose con i migliori musicisti jazz del territorio, Giacomo si è spento questa mattina all’hospice di Chiaravalle dove era ricoverato a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni. Combatteva contro un male feroce e subdolo, scoperto circa un anno e mezzo fa. Poi il delicato intervento chirurgico, le terapie, la lotta per tornare sul palco. Sembrava ce l’avesse fatta Giacomo. Invece il male è tornato a manifestarsi più feroce di prima, fino all’epilogo drammatico.
Lascia nel dolore la moglie Gosia Bartman (violinista), i familiari, i cugini e tantissimi amici e colleghi musicisti che ne piangono la scomparsa. La camera ardente è stata allestita presso la Sala del Commiato Ciccoli e Brunori (via don Battistoni), da domani (mercoledì 5 febbraio) alle ore 15 si potrà fare una visita e porgere le condoglianze ai suoi cari. I funerali saranno celebrati giovedì alle ore 15 nella chiesa San Giovanni Battista (San Filippo) in corso Matteotti.