JESI – Mancanza di partecipazione e atteggiamento arrogante della maggioranza in Consiglio comunale. Il Movimento 5 Stelle jesino si toglie diversi sassolini dalle scarpe con la consigliera comunale Claudia Lancioni: «La maggioranza è completamente chiusa e arrogante nei confronti delle proposte della minoranza – ha detto la consigliera – Mi sento in difficoltà, si perdono così tutte le occasioni di confronto».
«Siamo inascoltati – continua – basti vedere come si è svolto il dibattito sull’appello Mai più Fascismi, oppure la mia mozione sulle associazioni, per non parlare di altre questione come la Torre Erap, il buco della Fondazione Pergolesi Spontini e lo spostamento della statua di Pergolesi».
Polemiche a tutto tondo dunque, rimarcate anche dall’ex capogruppo Massimo Gianangeli: «Negare la partecipazione è un atto gravissimo. Abbiamo notato una grande differenza tra il primo e il secondo mandato Bacci: c’è un’arroganza esponenziale, atteggiamenti ottusi che vanno a penalizzare la città. In merito allo spostamento della statua, ci sono delle clausole nel caso in cui i lavori dovessero subire ritardi? Cosa probabile visto la delicatezza della statua. Di qualsiasi ritardo ai lavori dovranno darne conto alla cittadinanza. Sul parere dei garanti al referendum siamo perplessi, abbiamo proposto un contro parere ma siamo stati ignorati». Stesso atteggiamento, lamentano i grillini, si è avuto sulla situazione economica della Fondazione Pergolesi Spontini: «Ho chiesto quattro accessi agli atti – lamenta Lancioni – mi sono stati tutti negati. Il sindaco ha assicurato che va tutto bene ma non ci sembra: saltano le opere, i biglietti devono essere rimborsati, c’è un contenzioso con Macerata per la Traviata degli Specchi e i dipendenti si tagliano lo stipendio».
Chiesta una commissione ad hoc sulla Fondazione, Gianangeli precisa: «È dal 2014 che la fondazione nega i bilanci ai consiglieri. Avevamo chiesto i partitari ma la voce delle causali di spesa erano tutte oscurate. Parliamo di una realtà che incamera la maggior parte dei fondi per la cultura. Avevamo chiesto anche i verbali del Cda ma non ci è mai stato risposto. Non si può affrontare questo argomento solo sui giornali. Questo della maggioranza è un atteggiamento irresponsabile».
E sulla torre Erap i 5 Stelle ricordano di aver presentato un esposto/segnalazione alla Procura della Repubblica di Ancona per evidenziare alcune incongruità fra le tesi dell’amministrazione comunale e quelle di alcuni cittadini residenti «ma anche in questo caso siamo rimasti inascoltati, e pochi giorni fa la Finanza è andata in Comune».
Grillini all’attacco anche nei confronti del Meetup Spazio Libero: «I problemi in campagna elettorale sono esasperati: chi parla, in occasione dello scorso mandato, poteva far vedere di cosa è capace al ritiro della consigliera Mancia – tuona Lancioni – Abbiamo invitato il Meetup ad un confronto civile che però non c’è mai stato. Non vogliamo arrivare alle vie legali ma questi attacchi devono finire». È lo stesso Gianangeli, più volte chiamato in causa dal Meetup, a chiarire: «Sono stato oggetto di pressioni, eppure lo Staff del Movimento ha revocato la segnalazione cui si riferiscono (quella secondo cui Gianangeli sarebbe stato sospeso dal Movimento, ndr) e io sono ancora qui a portare il mio aiuto al gruppo».
Sottoscrive tutto la consigliera regionale Romina Pergolesi che invita all’evento organizzato dal M5S di Jesi e dal Movimento Marche per domenica 18 febbraio, ore 17, al Circolo Cittadino: l’occasione per proiettare il film documentario “O la troika o la vita” «per parlare di ambiente e sociale, i due aspetti che sono a noi più cari – ha detto Pergolesi – Io stessa ho partecipato alla realizzazione del documentario nelle zone colpite dal sisma: persone che sono state deportate». Per l’occasione sarà presente anche Fulvio Grimaldi che ha realizzato la pellicola.