JESI – Di chi sono i murales di Largo Allende? È la domanda che rivolge Agnese Santarelli di Jesi in Comune all’amministrazione Bacci. Ma da piazza Indipendenza, nonostante la richiesta sia stata inoltrata questa estate, non è ancora giunta alcuna risposta. Si cerca infatti una convenzione siglata negli anni Settanta con gli autori dell’opera.
«Vorrei capire se risponde al vero che esiste un atto tra il comune di Jesi e la Coop. Ediliza G.B. Pergolesi che possa provare l’intercorso accordo e quindi, in qualche modo, la proprietà dei suddetti murales – osserva la consigliera di minoranza -. – Inoltre, vorrei capire se il Comune abbia adottato o intenda adottare dei
provvedimenti per fa si che quei murales risultino, come di fatto sono, un patrimonio dell’Ente e quindi della città».
Alcuni dei condomini del palazzo, fa infatti sapere Agnese Santarelli, hanno evidenziato delle perplessità rispetto alla loro stabilità sulla facciata dell’immobile, i cui autori sono gli esuli cileni rifugiati in Italia dopo il golpe dell’11 settembre 1973.
«Nonostante la piena collaborazione dei dipendenti comunali addetti ai lavori del consiglio comunale (anche in una fase delicata di pensionamenti), ad oggi, dopo oltre due mesi, nessuna comunicazione è più pervenuta alla sottoscritta – rivela l’esponente di Jesi in Comune -. È interesse della città e soprattutto del Comune riuscire a sapere se l’Ente risulta effettivamente proprietario dei murales in questione».