JESI – Jesino e fresco presidente della cittadina Consulta dello Sport, Nicola Bisi è il nuovo fiduciario territoriale del Coni per un’area che ricomprende anche i Comuni di Castelbellino, Castelplanio, Cupramontana, Jesi, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Montecarotto, Monte Roberto, Monte San Vito, Poggio San Marcello, Santa Maria Nuova, San Marcello, San Paolo di Jesi e Staffolo. Alla nomina ha proceduto nei giorni scorsi il presidente del Coni Marche, Fabio Luna, che ha completato in tal modo la struttura organizzativa dello sport regionale.
I fiduciari, a cui spetta la competenza anche per i Comuni limitrofi, hanno il compito di rappresentare il Coni Marche sul territorio e di permettere una più capillare conoscenza dello stesso. Si tratta di dirigenti sportivi di esperienza, conosciuti nell’ambiente per la competenza e professionalità con cui hanno lavorato nel tempo. Resteranno in carica fino al 2020. Gli altri nominati in provincia sono Vittorio De Salsi (Senigallia), Giuseppe Agabiti Rosei (Fabriano), Marco Paolini (Falconara), Enrico Picchio (Osimo). Non è stato nominato il fiduciario per Ancona per la presenza del Comitato regionale e della delegazione provinciale.
«Nicola Bisi- spiega il Coni Marche- ha un passato da giocatore di calcio ma ha praticato anche atletica, rugby, nuoto e ciclismo. Attualmente è dirigente della ASD Pugilistica Jesina, istruttore atletico con 2 brevetti AICS, nonché Presidente della Consulta dello Sport del Comune di Jesi. Sin da piccolo affascinato dallo sport, di qualunque tipo e in generale dal movimento all’aria aperta, ama pensare ad una società in cui l’attività fisica, quindi non necessariamente agonistica, sia il tessuto connettivo che mette in relazione tutti i componenti della società stessa, di tutte le età. Da qui la ricerca di un benessere fisico, e dunque anche mentale, attraverso lo sport visto come promotore di energie positive e di valori condivisi. Una società pensata per dare impulso all’attività fisica, propedeutica allo sport vero e proprio, il cui territorio è visto prima di tutto come spazio naturalmente dedicato a muoversi all’aria aperta. Per una società più attiva, più sana. Una società migliore».