JESI – «Confidiamo di portare a termine il rinnovo di tutta l’illuminazione pubblica per marzo del prossimo anno. Si è già arrivati a sostituire 2 mila punti luce, arriveremo a 7 mila nei primi mesi del 2022». Così il sindaco di Jesi Massimo Bacci sull’operazione in corso in vari quartieri della città.
Per gli oltre sette mila punti luce, le soluzioni sono differenti a seconda della collocazione stradale e nei parchi (fornite da IGuzzini) o fra le emergenze architettoniche del centro (ditta Neri). Ottocento i pali da cambiare e 10 mesi per completare i lavori e cominciare a incassare i frutti del risparmio energetico. Dieci attraversamenti pedonali, fra i più critici, sono stati inseriti nell’appalto per una illuminazione ad hoc e maggiori visibilità e sicurezza: fra questi, sicuramente quelli di viale della Vittoria all’incrocio con viale Cavallotti e all’altezza del Mercantini, di viale del Lavoro all’altezza delle Poste e di via Minonna all’incrocio con via Misa e via Piandelmedico.
Ad eseguire i lavori, dopo essersi aggiudicata un appalto da 4 milioni e mezzo di euro, è l’associazione temporanea di imprese costituita dalla Atlantico di Chioggia e dalla Eredi Paci Gerardo di Corridonia.
Alla Jesi Servizi il Comune di Jesi ha passato dallo scorso 1 aprile la gestione della illuminazione. L’incarico alla società è ventennale: a JesiServizi il Comune trasferirà un canone annuo di 854 mila euro, corrispondente alla cifra abitualmente spesa ogni dodici mesi per i consumi di energia elettrica e gli interventi di manutenzione. Un conto complessivo da oltre 17 milioni di euro in vent’anni, nel quadro del quale ricavare le risorse necessarie alla progressiva sostituzione degli attuali punti luce con lampade al led che «garantiranno una migliore visibilità assicurando- spiega piazza Indipendenza- un significativo risparmio energetico e, di conseguenza, economico». È previsto che JesiServizi recuperi, attraverso la progressiva minore spesa dei consumi, i 4,5 milioni per i lavori.