Jesi-Fabriano

Jesi, nuova Lorenzini: ora si parte

Con la prima colata di cemento per preparare il basamento dove poggiare la cabina elettrica che alimenterà l’attività di cantiere, hanno preso il via i lavori preliminari per la costruzione dell'edificio

Al via i lavori per la nuova scuola Lorenzini a Jesi

JESI – Con la prima colata di cemento per preparare il basamento dove poggiare la cabina elettrica che alimenterà l’attività di cantiere, hanno preso ufficialmente il via i lavori preliminari per la costruzione della nuova scuola media Lorenzini. A realizzare l’intervento sarà poi la Edil Ma.Vi. di Torino, così come deciso al termine di due gradi di giudizio amministrativo che hanno rallentato clamorosamente l’iter dei lavori.

In queste prime settimane si procederà alle opere preliminari e agli sbancamenti. Poi, a partire dal prossimo anno, inizierà a prendere corpo la costruzione dell’edificio. La nuova scuola, come noto, sorgerà in via Schweitzer, nell’area verde individuata dall’amministrazione comunale come la più idonea tra le varie ipotesi prese in esame.

La scuola
La struttura sarà composta da quattro corpi su due piani con 15 aule, 5 sezioni, in grado di ospitare 420 alunni, laboratori e biblioteca. Ci sarà anche un atrio, collegato con l’esterno da una vetrata schermata con ante apribili, che si affaccia su porticato e piazzale. All’interno, una scalinata confluisce su una platea. Prevista anche una palestra, il cui accesso è esterno affinché possano usufruirne gli studenti, ma anche le società sportive in orario extrascolastico. Attorno alla scuola parcheggi e verde.
La scuola è stata progettata seguendo i piani di risparmio energetico, idrico e con particolare attenzione all’uso dei materiali. In previsione anche l’utilizzo di materiali riciclabili laddove possibile, partendo per esempio dai pavimenti.

Alcuni numeri
L’opera sarà completata nell’arco di tre anni (900 sono i giorni lavorativi previsti nella gara d’appalto). Il quadro economico ammonta a circa 6 milioni di euro, di cui 4,1 milioni contratti con un mutuo con la Cassa depositi e prestiti, 1,7 milioni concessi dal Ministero dell’Istruzione e 245 mila euro con risorse di bilancio.
Gli alunni della Lorenzini sono oggi ospitati all’ex seminario di via Lorenzo Lotto dopo che i due plessi che ospitavano prima i ragazzi, ubicati lungo viale Verdi, erano stati demoliti a seguito delle criticità emerse dalle verifiche antisismiche. Quell’area oggi è destinata a verde pubblico.

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