JESI – Dieci attraversamenti pedonali fra i più critici della città: inseriti nella propria offerta dal raggruppamento temporaneo d’impresa che si è aggiudicato l’appalto per l’integrale rifacimento della illuminazione pubblica in città, vi saranno approntate soluzioni ad hoc all’insegna di maggiori visibilità e sicurezza. Se ne è parlato al quartiere Smia, dove hanno fatto il punto sui lavori di sostituzione dei punti luce da poco partiti il Comune, la JesiServizi che gestisce settore e affidamento dei lavori, i responsabili delle imprese incaricate.
Fra gli attraversamenti prescelti, sicuramenti quelli di viale della Vittoria all’incrocio viale Cavallotti e all’altezza del Mercantini, di viale del Lavoro all’altezza delle Poste e di via Minonna all’incrocio con via Misa e via Piandelmedico.
Intanto è iniziata dalla Smia (per ora una parte della piazza Falcone e Borsellino e del parcheggio del vicino supermercato) una operazione che coinvolgerà 7 mila e 500 punti luce, con soluzioni differenti a seconda della collocazione stradale, nei parchi o in centro storico. Ottocento i pali da cambiare, si conta di completare il tutto entro la prossima primavera. «Un importante e epocale intervento di ammodernamento che avevamo promesso e che stiamo realizzando nel segno della sostenibilità economica e ambientale» dice il sindaco Massimo Bacci. D’altro canto, spiega l’amministratore di JesiServizi Salvatore Pisconti: «Dal 1 aprile gestiamo l’illuminazione in città sono già stati 450, su poco più di 8 mila punti luce, gli interventi di sostituzione, segno di un apparato che non è più al passo coi tempi».
Ad aggiudicarsi l’incarico – un appalto da 4 milioni e mezzo di euro – è stata un’associazione temporanea di imprese costituita dalla Atlantico di Chioggia e dalla Eredi Paci Gerardo di Corridonia. Spiega Giuseppe Lo Re, direttore tecnico della Atlantico: «Rispettati i criteri ambientali che non consentono l’emissione verso l’alto e l’emissione sferoidale verso le abitazioni della luce, in funzione anti-inquinamento luminoso. Attrezzati per le certificazioni che riconoscono ogni anno un corrispettivo economico al risparmio energetico dimostrato». E Fabio Paci sottolinea: «Scelti marchi e aziende italiane, e del territorio per la fornitura dei materiali: IGuzzini per le soluzioni stradali e Neri per quelle architettoniche. Con la consegna, via via i lavori andranno a regime fino a impiegare otto squadre».
L’incarico a JesiServizi è ventennale: il Comune trasferirà alla società un canone annuo di 854 mila euro, corrispondente alla cifra abitualmente spesa ogni dodici mesi per i consumi di energia elettrica e gli interventi di manutenzione. Un conto complessivo da oltre 17 milioni di euro in vent’anni, nel quadro del quale ricavare le risorse necessarie alla progressiva sostituzione degli attuali punti luce con lampade al led che «garantiranno una migliore visibilità assicurando- spiega piazza Indipendenza- un significativo risparmio energetico e, di conseguenza, economico». È previsto che JesiServizi recuperi, attraverso la progressiva minore spesa dei consumi, i 4,5 milioni per i lavori.