Jesi-Fabriano

Jesi, nuovi ispettori ambientali per contrastare i furbetti dei rifiuti

L’amministrazione jesina aggiorna le norme per poter formare nuove figure professionali da mettere in campo a tutela del decoro ambientale

Il nuovo ecocentro di Jesi, un camion dei rifiuti

JESI – Nuovi ispettori ambientali al fianco della Polizia locale per contrastare l’abbandono dei rifiuti. Il Consiglio comunale è chiamato ad approvare l’aggiornamento del regolamento finalizzato “alla prevenzione, vigilanza e controllo, nei soli confronti dell’utenza, del corretto conferimento, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti, finalizzato all’attuazione del recupero, riciclo e riutilizzo degli stessi”.

L’ispettore ambientale, si legge nel regolamento da mettere al voto, “espleta servizio di vigilanza e controllo delle modalità di conferimento dei rifiuti volto anche a constatare e riferire agli organi competenti le violazioni relative alle disposizioni delle norme richiamate”.

Queste le funzioni principali:

a) informazione ai cittadini sulle modalità e sul corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti;
b) prevenzione nei confronti di quegli utenti che, con comportamenti irrispettosi del vivere civile, arrecano danno all’ambiente, all’immagine e al decoro del territorio comunale;
c) vigilanza, controllo e accertamento, con dovere di segnalazione alla Polizia Locale e con il coordinamento della stessa, delle violazioni di norme nazionali in materia ambientale, dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali relative, in via prioritaria, al deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell’ambiente, intendendosi in tale definizione anche il rispetto di ogni altra legge e regolamento che contengano disposizioni a tutela dell’ambiente e del decoro del territorio.

«Il regolamento in vigore – spiega l’assessore all’ambiente Cinzia Napolitano – si riferiva a figure messe a disposizione dal consorzio Cir33 che adesso non esiste più. Anche l’Ata rifiuti ha eliminato questa figura dell’ispettore ambientale. Pertanto, abbiamo organizzato dei corsi in sinergia con la Jesiservizi per formare altre figure così da avere la possibilità di far lavorare più ispettori ambientali che affiancheranno la polizia locale per i controlli sui rifiuti».

Lo svolgimento dell’attività di Ispettore Ambientale, si legge ancora nel regolamento, “con riferimento a soggetti diversi dai dipendenti comunali e dai dipendenti delle società appaltatrici del servizio di gestione raccolta e smaltimento R.S.U., costituisce un servizio volontario non retribuito che non dà luogo ad alcun rapporto di lavoro o faccia sorgere diritti di qualsiasi natura e le relative funzioni sono espletate a titolo gratuito”.

La pratica verrà messa in discussione e votata domani, giovedì 31 marzo, dalle ore 9.