JESI – Il nuovo centro diurno per persone affette da Alzheimer sarà intitolato al cittadino onorario Cassio Morosetti. Così ha deciso la giunta comunale, alla vigilia dell’inaugurazione ufficiale della struttura di via Finlandia – già operativa ormai da settimane – prevista sabato prossimo. Una decisione, quella dell’esecutivo guidato dal sindaco Massimo Bacci, «segno di duratura riconoscenza per il fondamentale apporto alla realizzazione dell’opera». Il compianto fumettista ha donato infatti 800mila euro per concretizzare il Centro.
Morosetti è anche cittadino onorario della città. Questa è la motivazione: «Con gratitudine e riconoscenza perché, dopo uno straordinario percorso artistico cominciato al termine della guerra, lasciando Jesi per raggiungere Milano, città in cui ha saputo mettere a frutto i propri talenti diventando una firma di successo come umorista, fumettista e vignettista in giornali e riviste nazionali, non ha mai dimenticato la sua città natale a cui, con grande generosità e amore, ha permesso di realizzare il nuovo centro per l’Alzheimer, che sarà in grado di dare risposta concreta e immediata ad una situazione sempre più importante di disagio e marginalità».
L’edificio è sorto al posto dell’ex asilo Cepi, demolito dopo essere stato giudicato non più sicuro nel 2016. Di un milione di euro la spesa complessiva. Per validare il progetto, il Comune si è avvalso della consulenza tecnico specialistica di Tesis, centro di ricerca sui sistemi e sulle tecnologie per le strutture sanitarie sociali e della formazione del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze. La struttura in legno è di 600 metri quadrati distribuiti su un unico piano, con fondamenta in calcestruzzo e soluzioni architettoniche appositamente studiate tenendo conto della tipologia degli ospiti. A gestirlo è l’Asp Ambito 9.
Cassio Morosetti (Jesi, 20 maggio 1922 – Milano, 13 marzo 2020), ricordano dal Comune, è stato un celebre fumettista. Dopo la Seconda Guerra Mondiale e un periodo di prigionia in Africa, si trasferì a Milano, dove iniziò a pubblicare vignette sul periodico La settimana enigmistica e su altre testate. Negli anni Cinquanta e Sessanta collaborò con il Corriere dei Piccoli, creando il personaggio dello sceriffo Botticella. Si deve a Morosetti la nascita della Disegnatori riuniti, un’agenzia che ha rappresentato i più importanti umoristi italiani per oltre cinquant’anni: Gino Barberis, Bort (Mario Bortolato), Antonio Botter, Cesare Bruni, Adriano Carnevali, Giorgio Cavallo, Roberto Casale, Franco Castellano, Ernesto Cattoni, Giuseppe Coco, Danilo (Danilo Acquisti), Dari (Rino D’Anna), Dipas (Adriano Di Pasquale), Gal (Delfino Galetto), Guido De Maria, Vittorio Grimandi, Gianni Isidori, Alfredo Malagola, Umberto Mannu, Marzio (Marzio Lucchesi), Gaspare Morgione, Pipolo (Giuseppe Moccia), Lino Prosdocimi, Francesco Putzolu, Sergio Toppi, Vittorio Vighi, Vitti (Vittorio Galetto), Bustreo e Zatta. Negli anni 70, Morosetti diventa anche autore televisivo per varie trasmissioni, la più nota delle quali è certamente l’Altra domenica di Renzo Arbore. Per 26 anni ha diretto la rivista Relax che raggiunse una tiratura di 280.000 copie.
Oltre agli 800mila euro destinati al centro Alzheimer, Morosetti ha anche donato 2 milioni di euro per lo spostamento in piazza della Repubblica della fontana dei Leoni.