Jesi-Fabriano

Jesi, nuovo centro riabilitativo in via Murri: un incontro pubblico per illustrare il progetto

La questione del centro è stata, nelle settimane scorse, trattata anche in Consiglio comunale. Si svilupperà su una superficie di quasi 14 mila metri quadrati

A sinistra, don Vincenzo Barbante, presidente Fondazione Don Gnocchi e il sindaco di Jesi Fiordelmondo
A sinistra, don Vincenzo Barbante, presidente Fondazione Don Gnocchi e il sindaco di Jesi FiordelmondoLorenzo Fiordelmondo, sindaco di Jesi

JESI – Nuovo Centro riabilitativo della Fondazione don Carlo Gnocchi in Via Augusto Murri, la presentazione in un incontro pubblico martedì prossimo 29 aprile, alle ore 21, all’ex II circoscrizione di San Francesco. A darne notizia è il Comune: «L’iniziativa è dell’Amministrazione comunale che ha condiviso con la Fondazione don Gnocchi l’opportunità di un incontro pubblico a cui prenderanno parte il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, i componenti la Giunta unitamente ai rappresentanti della Fondazione stessa: l’occasione permetterà anche di illustrare gli interventi previsti per armonizzare la struttura con l’area circostante e per non sovraccaricare la viabilità nella zona, garantendo la migliore mobilità per chi si sposta in auto, in bicicletta o a piedi».

Prosegue l’amministrazione: «Sotto il profilo amministrativo, è in corso l’iter autorizzativo per dare il nulla osta a questo intervento edilizio che si svilupperà su una superficie di quasi 14 mila metri quadrati dove verrà realizzata la nuova struttura riabilitativa con circa 70 posti letto di degenza (accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale) e spazi per l’attività ambulatoriale. La nuova struttura nasce con l’obiettivo di potenziare l’offerta della rete dei servizi sanitari territoriali, con cui sarà strettamente integrata, anche grazie alla vicinanza dell’ospedale Carlo Urbani, posto a meno di un chilometro. Più in particolare l’investimento mira a fornire ulteriori risposte alle esigenze riabilitative, con particolare riferimento a uno specifico ambito in cui la Fondazione opera da anni e di cui rappresenta un’eccellenza: la disabilità pediatrica». L’area è stata ceduta dal Comune per un milione e 60mila euro.  «In questi giorni – conclude il Comune – una primaria azienda olivicola-olearia della provincia sta completando lo spostamento dei circa 250 olivi che erano presenti. Oltre la metà sono stati reimpiantati in un terreno posto a poche decine di metri, mentre i rimanenti saranno messi a dimora in un terreno in zona Montesecco».

I dubbi

La questione del centro è stata, nelle settimane scorse, trattata anche in Consiglio comunale. «Molti residenti – aveva messo in risalto Francesco Rossetti (Per Jesi) – stanno manifestando preoccupazione per l’imminente cementificazione nonché per l’incremento del traffico veicolare in un’area che già oggi ha gravi criticità di viabilità. Diversi hanno rappresentato tramite una raccolta firme lo stato di dissesto del fondo stradale di Via Murri». La replica dell’assessora all’urbanistica Valeria Melappioni: «Quello di cui prevede la realizzazione la Fondazione Don Gnocchi è un centro di eccellenza di livello nazionale per la qualità delle prestazioni nel campo delle varie forme di disabilità pediatrica. L’area di cui si tratta già nel piano regolatore vigente ha destinazione non a verde ma socio sanitaria, vi era già previsto consumo di suolo. Tanto che non è stato necessario adottare varianti al Prg, unica variante quella adottata nel 2021 dalla precedente amministrazione per aumentare la capacità edificatoria prevista. Quanto alla viabilità nella zona, è già previsto nel percorso del progetto che la Fondazione dovrà presentare che ne facciano parte analisi e studio delle questioni a riguardo».