JESI – Il lavoro sarà l’ispirazione per la realizzazione del murale – terzo in ordine di tempo – dell’artista abruzzese Alleg, che adornerà la facciata della palazzina di via San Giuseppe 21. E si metterà mano all’opera, tempo permettendo, proprio a partire da domani, 22 marzo.
Il bozzetto è stato già mostrato agli alunni della scuola “Federico II” proprio dallo stesso artista.
Non è che un appuntamento, questo, nell’ambito della XIV edizione della settimana d’azione contro il razzismo declinata nell’ambito del progetto Chromaesis.
«La scelta è caduta su Alleg – spiega Simona Cardinali, storica dell’arte dei musei civici jesini – perchè oltre ad avere un curriculum importante lui vive il luogo dove poi l’opera verrà realizzata. Un dialogo molto stretto, perciò, di ricerca, tra il quartiere e l’opera stessa. Alleg è stato già diversi giorni a San Giuseppe alloggiando nel suo camper proprio vicino alla palazzina in questione e ha incontrato gli inquilini. I quali hanno chiesto che venga rappresentata l’anima della città laboriosa, quella del lavoro, dell’industria, che attraverso questa operosità ha già portato all’integrazione».
Il primo murale, quello inaugurale, realizzato da Federico Zenobi – in collaborazione con Corrado Caimmi e Nicola Canarecci – porta il museo fuori dal museo con la riproduzione di Clio, Musa della Storia, raffigurata al piano nobile di Palazzo Pianetti.
Il secondo pone in rilievo il tema dell’immigrazione con “Speci Migranti” di Lisa Gelli e Nicola Alessandrini, con l’allegoria dell’integrazione affidata a un abbraccio tra due uccelli, in questo caso una nitticora e un martin pescatore, i quali nidificano proprio nella nostra oasi di Ripa Bianca.
Sponsor privati per la terza volta ancora loro, fidelizzati: Caparol per il colore, pittura edile Goffi per il supporto, la Nacanco di Brescia, per la piattaforma sulla quale dipingere.