Jesi-Fabriano

Jesi, nuovo Palascherma: via alla manifestazione di interesse

Il nuovo impianto diventerà anche centro nazionale di fioretto e sede di appuntamenti e manifestazioni a carattere internazionale. Sorgerà nell’area accanto al palasport “Ezio Triccoli”

JESI – Contratto anche il mutuo di 700 mila euro con la Cassa Depositi e Prestiti, l’Amministrazione comunale può ora contare sui 4,5 milioni di euro complessivi per la realizzazione del nuovo palascherma. Per questo, entro il mese corrente l’Area Servizi Tecnici potrà dare il via alla manifestazione di interesse per individuare le ditte interessate da invitare poi alla gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori.

Il nuovo impianto – a servizio del Club Scherma Jesi, ma che diventerà anche centro nazionale di fioretto e sede di appuntamenti e manifestazioni a carattere internazionale – sorgerà nell’area accanto al palasport “Ezio Triccoli”
e al polisportivo “Cardinaletti”.
Ne sostengono l’investimento, riconoscendo così il prestigio raggiunto da Jesi in questa disciplina sportiva, sia la Regione Marche che ha stanziato un contributo di 2 milioni di euro, sia il Coni che ha
concesso un sostegno per 1,8 milioni.

Il progetto, elaborato anche sulla base delle indicazioni tecniche emerse dal confronto diretto con il Club jesino, sarà caratterizzato da più corpi di fabbrica aggregati, dai quali si eleva il volume della sala scherma, e presta particolare
attenzione alle nuove norme antisismiche e alla massima efficienza energetica. Nello specifico, quella che è stata chiamata la nuova “Casa della Scherma”, sarà dotata di una sala principale con 17 pedane, raggruppate in sette batterie, ampi spogliatoi ed una sala medica, l’armeria, una palestra con attrezzi per la muscolatura e la riabilitazione; vi sarà poi un atrio con uno spazio centrale dedicato all’esposizione dei trofei (e ce ne sono una infinità) e una zona ristoro.

La tribuna si svilupperà su quattro ampi gradoni, con un accesso agevolato ai portatori di handicap. L’aspetto architettonico dello stabile è progettato in modo da ottenere un armonioso rapporto delle aperture a seconda delle
funzioni interne; ad esempio, per la sala principale è prevista un’illuminazione dotata di schermature della radiazione solare e per l’oscuramento.

«Diamo corso anche a questo importante investimento – ha sottolineato il sindaco Massimo Bacci – in un anno che vede la città di Jesi trasformarsi in un cantiere aperto tra le tante opere pubbliche che sono state avviate o sono
in procinto di esserlo. Per il palascherma ci siamo battuti al fine di ottenere un sostegno pubblico che potesse permetterci di raggiungere quell’obiettivo che ci eravamo posti e che è assolutamente in linea con la valenza che la
scuola di Jesi ha saputo conquistarsi in ambito internazionale, offrendo interessanti prospettive anche di indotto economico».

Una volta realizzata la struttura, l’attuale palascherma di Via Solazzi sarà ceduto alla Provincia di Ancona, così da destinarlo a palestra a servizio degli alunni dell’attiguo Liceo Scientifico, delle Scienze Applicate, Linguistico e
Sportivo “Leonardo da Vinci”.