JESI – Otto milioni e mezzo di investimento tra progettazione e appalto, quindici mesi di lavori dalla chiusura totale al traffico nel settembre 2023 del vecchio ponte, poi demolito nel novembre successivo, e la costruzione del nuovo, iniziata un anno fa. E infine oggi, 18 dicembre 2024, Jesi inaugura il rinnovato ponte San Carlo e ritrova finalmente, tra una sponda e l’altra del fiume Esino, il più diretto e comodo collegamento tra centro urbano da un lato e, dall’altro, il quartiere Minonna, lo svincolo Jesi Centro della SS76, la provinciale per Santa Maria Nuova, Filottrano, Macerata.
Al taglio del nastro, con il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, l’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni e i rappresentanti delle ditte che hanno preso parte ai lavori – appaltati al raggruppamento tra Cmp International di Martinsicuro, provincia di Teramo, e Eurobuilding di Servigliano nel fermano – per la Regione e la Provincia che hanno partecipato alla spesa sono intervenuti rispettivamente il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore Francesco Baldelli e il presidente Daniele Carnevali.
Il vecchio ponte San Carlo era stato chiuso precauzionalmente al traffico pesante nel 2018 per motivi di sicurezza. Per ricostruirlo si è lavorato nella stessa posizione del ponte demolito, il nuovo ha adeguato la sede stradale, ricavato un passaggio ciclopedonale protetto per ciascuno dei due sensi di marcia e messo in sicurezza la struttura, con tre e non più nove i piloni nell’alveo del fiume Esino. Restano, a ponte aperto al traffico, da riportare sulla struttura le condotte delle reti di acqua, luce e gas che sfruttavano il vecchio San Carlo e che per i lavori sono state temporaneamente trasferite sull’alveo del fiume.
Ad accompagnare l’inaugurazione, le note della banda “G.B. Pergolesi Città di Jesi” e, nel simbolico riappropriarsi del ponte da parte della città, anche il festoso passaggio della slitta di Babbo Natale col seguito di bimbi e bimbe della primaria Perchi del quartiere Minonna. A presenziare, anche una rappresentanza della Assemblea permanente costituitasi contro il progetto di impianto di trattamento rifiuti Edison alla Zipa. Dopo la cerimonia ufficiale della mattina, dal primo pomeriggio l’effettiva apertura al traffico del ponte e il sospirato ritorno alla normalità.