JESI – Jesi, città oggi 28 gennaio al voto per l’elezione dei Direttivi dei nuovi Comitati di quartiere. Si vota dalle 8 alle 20 nelle dieci sedi, una per Quartiere. Il Regolamento che organizza i Comitati suddivide la città in dieci quartieri: Centro storico, Via Roma, Prato, San Giuseppe, Smia/Zona Industriale, Erbarella/San Pietro Martire, San Francesco, Coppi/Giardini, Paradiso, Minonna, E per ciascuno di questi è stata definita la sede del voto: il Cantinone di via San Marino per il quartiere centro storico; i centri sociali “Stronati” per via Roma e “Morganti” di via Colocci per il Prato; l’ex centro sociale di via Tessitori per San Giuseppe; i locali adiacenti la chiesa della Coppetella per il quartiere Smia- Zona Industriale; il Bocciodromo di via Ravagli per Erbarella – San Pietro Martire; i locali ex circoscrizione di San Francesco per l’omonimo quartiere e di Largo Allende per Coppi- Giardini; il centro sociale “Colle Paradiso” di via Nenni per il quartiere Paradiso; l’ufficio comunale di prossimità installato nell’ex circolo di Minnona per l’area in questione. Nel sito internet del Comune sono indicati i confini toponomastici di ciascun quartiere.
Votano tutti i residenti dai 16 anni in su: al seggio occorre un documento (carta d’identità, patente, passaporto, permesso di soggiorno, qualsiasi documento munito di fotografia del titolare rilasciato da una pubblica amministrazione). Si vota sulla base di una lista unica per ogni Quartiere, eletti in ciascun direttivo i primi 9 che avranno ottenuto più voti. Possibile esprimere massimo 2 preferenze nel rispetto della parità di genere.
Il Direttivo dura 5 anni, gli incarichi sono gratuiti.
I Comitati avranno funzione «consultiva e propositiva nel rapporto con l’amministrazione comunale ma anche di iniziativa autonoma».
«I Comitati di Quartiere, attraverso il Consiglio Direttivo, possono essere preventivamente informati e consultati ogni qualvolta l’Amministrazione debba adottare atti e provvedimenti rilevanti, aventi incidenza sul Quartiere stesso». Temi: pianificazione urbanistica; gestione dei servizi pubblici erogati; progettazione di opere pubbliche; definizione del sistema di mobilità; gestione del verde pubblico; pianificazione di eventi socio culturali e sportivi».La consultazione preventiva si svolge su documentazione trasmessa dal Sindaco, osservazioni e valutazioni dei Comitati vengono inserite in specifico verbale ma non sono vincolanti per l’Amministrazione. Questa però dovrà indicare nel provvedimento adottato le motivazioni delle scelte che abbiano eventualmente portato a non tenere in considerazione osservazioni e valutazioni pervenute dai Comitati. Nell’atto di richiesta del parere va indicato il termine entro cui deve essere reso: non potrà essere inferiore a 15 giorni e superiore a 30, salvo casi di particolare urgenza.
I Comitati hanno poi «anche funzione propositiva e di stimolo alla partecipazione attiva all’interno del Quartiere e verso l’Amministrazione comunale». È facoltà del Direttivo convocare l’Amministrazione nella figura del Sindaco, Giunta o Consiglieri comunali per sottoporre alla loro attenzione proposte o criticità di particolare rilevanza o urgenza emerse nell’Assemblea di Quartiere o in sede di Direttivo. Ed è compito dell’Amministrazione comunale dare risposta su tali proposte o criticità al Direttivo del Comitato, entro 30 giorni, «anche in caso di mancata presa in carico delle istanze rappresentate, motivandone le ragioni».
Autonomamente i Comitati possono procedere alla «organizzazione di iniziative aggregative, ricreative, formative; promozione di iniziative finalizzate alla valorizzazione del territorio e delle culture e tradizioni differenti; attività di collaborazione e co-progettazione di servizi e iniziative di Volontariato sociale in collegamento con Associazioni e Istituzioni presenti sul territorio».