JESI – Seduta consiliare stracolma di pratiche quella di domani in piazza Indipendenza. Si parte dalle ore 15 e, con buona probabilità, si arriverà ben oltre l’ora di cena. Escludendo le interrogazioni e le mozioni, sono due le questioni più rilevanti, che saranno appunto affrontate, salvo sconvolgimento della “scaletta”, in un orario non proprio agevole: la petizione popolare per bloccare la realizzazione della palazzina Erap in via Tessitori, nel quartiere di San Giuseppe, e la revisione di alcune norme urbanistiche.
A spiegare la modifica che riguarda il Piano Regolatore è l’amministrazione comunale. «Con tale decisione – si legge nella nota stampa – si introduce una forte semplificazione delle procedure amministrative, suggerita dagli uffici per una migliore applicazione delle disposizioni del Prg, tenuto conto che tali norme sono ormai in vigore da oltre 10 anni e dunque è ormai necessario un loro aggiornamento anche in funzione dell’evoluzione del quadro legislativo nazionale. Coinvolta tutta l’edilizia cosiddetta minore – che rappresenta peraltro la stragrande maggioranza delle pratiche inoltrate all’Area Servizi Tecnici – in linea con il percorso intrapreso di favorire il recupero dell’esistente anziché la cementificazione di ulteriore suolo. Con il fatto poi che oggi l’attività edilizia si svolge quasi interamente tramite autocertificazione, la variante in discussione in Consiglio comunale permetterà di fugare dubbi interpretativi, rimuovendo meccanismi burocratici ormai farraginosi. Tra le novità, anche strumenti per favorire l’apertura e l’ampliamento di esercizi commerciali a servizio dei residenti nonché la possibilità di realizzare piccoli supermercati di quartiere».
Tantissime le questioni da affrontare: otto interpellanze, tre mozioni, variazioni di bilancio e nuovi regolamenti, oltre alla concessione della civica benemerenza al vescovo Gerardo Rocconi, al dottor Giorgio Rossi e ai pluridonatori Avis. Non solo. Previsto anche il ricordo del dirigente scolastico Mario Crescimbeni (ore 17) e il saluto della professoressa Bruna Aguzzi, ex assessore, che è andata di recente in pensione (ore 20). Molto probabile, insomma, che solo a notte fonda si potrà parlare della petizione popolare. (L’ordine del giorno della seduta)