JESI – In occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna, che si celebra il 22 aprile, Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere – organizza dal 17 al 22 aprile l’ottava edizione dell’(H)Open Week con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile. L’Ospedale di Jesi parteciperà all’iniziativa con diverse attività nell’ambito della Medicina Oncologica, di Ostetricia e Ginecologia e di Pneumologia. Visite senologiche di screening, anamnesi familiare ed esame clinico saranno possibili il 20 aprile presso gli ambulatori della Unità operativa semplice dipartimentale di Medicina Oncologica – livello 2 – dalle ore 15.00 alle ore 17.00 con prenotazione obbligatoria effettuabile al numero 0731-534024 (dal lunedì al venerdì – ore 16.00-19.00).
Visite ginecologiche, per problematiche del pavimento pelvico e colloqui per infertilità di coppia si svolgeranno il 18 e il 19 aprile presso gli ambulatori di ginecologia – livello 4 (percorso fucsia) dalle ore 8.30 alle ore 12.30. La prenotazione è obbligatoria al numero 0731-534477 (dal lunedì al sabato – ore 08.00-13.00).
Visite specialistiche di pneumologia, visite pneumologiche di screening per donne fumatrici saranno possibili il 18 aprile presso l’ambulatorio pneumologico – livello 2 – polo endoscopico dalle ore 9.00 alle ore 12.00 sempre con prenotazione obbligatoria al numero 0731-534407 (dal lunedì al venerdì – ore 08.00-12.00). Sul sito www.bollinirosa.it, cliccando sul banner “Scopri i servizi offerti”, sono consultabili tutte le indicazioni specifiche su servizi, orari e modalità di prenotazione degli ospedali aderenti.
Fondazione Onda dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento dei Bollini Rosa; il network è composto da ospedali dislocati sul territorio nazionale. «La prevenzione è fondamentale – afferma Nadia Storti, commissario dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona – e auspichiamo che anche in questa, come in altre precedenti occasioni, l’utenza accolga favorevolmente queste possibilità di approcciarsi a visite ed esami con i nostri professionisti della sanità. La prevenzione può veramente salvare la vita».