JESI – Sulla sanità, «non si avverte il bisogno di protagonismi». Così l’assessora alla sanità del Comune di Jesi, Marialuisa Quaglieri, dopo il duro intervento di Pasquale Liguori, responsabile del Tribunale del Malato, su situazione e problematiche dell’ospedale Carlo Urbani.
«Sul fronte della sanità – dice Quaglieri – abbiamo da sempre stretti rapporti con la Regione Marche, consapevoli che il dialogo tra le istituzioni sia estremamente importante per dare risposte alle attese e ai bisogni dei cittadini. Del resto essere presenti nel territorio, ascoltare gli operatori sanitari e gli stessi fruitori dei servizi sanitari, ci aiuta a ricevere i giusti stimoli per un confronto costante e propositivo».
Secondo Quaglieri: «È un percorso, questo, che ci ha permesso nel tempo di ottenere risultati significativi, anche quando siamo stati di fronte a gravi difficoltà come quelle legate alla fase più acuta della pandemia.Questa linea di azione ci consente oggi di salutare con soddisfazione l’imminente interlocuzione tra Regione, Asur e operatori sanitari del Carlo Urbani per individuare le migliori risposte da dare alle questioni oggi aperte, con particolare riferimento al pronto soccorso».
Per l’assessora: «È un incontro che abbiamo voluto agevolare e rispetto al quale attendiamo con fiducia il riscontro. Perché siamo convinti che non esista altra via che quella di lavorare di squadra, restare uniti nell’interesse della salute e della sanità pubblica sfuggendo qualsiasi tentazione di protagonismo di cui nessuno ne avverte il bisogno».