Jesi-Fabriano

Jesi, Ospedale di Comunità: partiti i lavori. Latini: «Trovare i fondi per completare i 30 posti letto»

Insediato il cantiere in via Aldo Moro, con una mozione il presidente dell’Assemblea regionale Dino Latini chiede di reperire il milione di euro necessario ad attivare tutti i trenta posti letto previsti nel progetto e non i soli sedici attualmente in vista

Jesi, Ospedale di Comunità: partiti i lavori
Jesi, Ospedale di Comunità: partiti i lavori

JESI – Ospedale di Comunità di Jesi, «trovare le risorse per dotarlo di tutti i 30 posti letto previsti nel progetto originario». Lo chiede alla Regione, con una mozione, il presidente dell’Assemblea regionale Dino Latini. In ballo la richiesta di circa un milione di euro.

Ospedale di Comunità, il cantiere

In via Aldo Moro sono iniziati i lavori e il cantiere si è insediato. Prevista una palazzina all’interno della quale saranno ubicati l’Ospedale di Comunità per una dotazione di 30 posti letto (in allestimento nella prima fase 16), che svolgerà la funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero e la Casa della Comunità Hub, struttura di prossimità dove sarà presente una équipe multiprofessionale di medici, operatori sanitari e personale di supporto. L’investimento ammonta a quasi 9 milioni (circa 6,3 milioni per l’Ospedale di Comunità e circa 2,6 per la Casa della Comunità) e sarà finanziato per circa 7,3 milioni con fondi Pnrr e la restante quota con le risorse economiche aggiuntive della Regione. L’immobile si sviluppa su due piani di cui uno seminterrato dove sono previsti i locali tecnici. Sul tavolo resta però il nodo dei posti letto: ne saranno al momento attivati soltanto sedici, mentre il progetto originario parlava di trenta e, anzi, agli albori dell’iniziativa se ne erano ventilati addirittura quaranta. «L’Amministrazione comunale – ha dichiarato piazza Indipendenza – continuerà a mantenere attiva ogni pulsione necessaria verso la Regione Marche ai fini del reperimento e allocamento delle risorse necessarie al pieno completamento dell’opera». Al riguardo l’Ast aveva precisato: «L’investimento di circa 6,3 milioni riguarda la realizzazione per complessivi 30 posti letto, al momento ne vengono completati 16, con tutti i relativi servizi di supporto. L’intervento a completamento raggiungerà tutta la dotazione dei posti letto previsti». C’è poi il tema futuro del personale che materialmente prenderà servizio e lavorerà nelle due nuove realtà.

Ospedale di Comunità, i posti letto

In tema posti letto, la mozione di Latini ricorda: «L’Ast ha ufficialmente comunicato al Comune di Jesi l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità che sorgerà accanto al ‘Carlo Urbani’ una struttura di fondamentale importanza per l’assistenza sanitaria territoriale. Una significativa innovazione nell’ambito dell’assistenza sanitaria territoriale, volta a rispondere in modo efficace alle esigenze di salute della popolazione con una gestione prevalentemente infermieristica, finalizzata a garantire una maggiore appropriatezza delle cure e a ridurre gli accessi impropri ai servizi di emergenza e ricovero ospedaliero. Tale struttura, finanziata attraverso il Pnrr, si propone di potenziare l’offerta dell’assistenza territoriale con l’obiettivo di garantire un’assistenza sanitaria di qualità a pazienti con necessità di interventi a media-bassa intensità clinica».

Dino Latini, presidente Assemblea Legislativa Marche

Considera Latini: «L’Ospedale di Comunità avrà una capacità iniziale di soli 16 posti letto, a fronte dei 30 previsti nel progetto originario, riduzione che potrebbe compromettere l’efficacia dell’intervento e la risposta alle esigenze sanitarie della popolazione. L’attivazione di un numero adeguato di posti letto rappresenta una priorità per garantire un’assistenza sanitaria efficace e di qualità. L’Amministrazione Comunale di Jesi ha manifestato la propria preoccupazione e ha già avviato un dialogo Ast e Regione per reperire le risorse necessarie a garantire il completamento dell’opera. Occorre garantire un rapido reperimento delle risorse, stimate in circa un milione di euro, al fine di non vanificare l’investimento e le aspettative della comunità».

Di qui la richiesta di «reperire e allocare le risorse necessarie, garantendo così un servizio adeguato e completo alla cittadinanza; sollecitare un incontro con Ast e Amministrazione Comunale di Jesi per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori e delle dotazioni strutturali e di personale necessarie per il funzionamento; promuovere una campagna di comunicazione per informare i cittadini riguardo i servizi offerti dall’Ospedale di Comunità e le modalità di accesso, al fine di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di questa nuova struttura per il sistema sanitario regionale».