JESI – Grandi novità sono state annunciate dal Presidente della Fondazione Carisj Alfio Bassotti in merito a Palazzo Bisaccioni, da dimora di una nobile famiglia locale del Cinquecento a storica sede della Cassa di Risparmio di Jesi negli ultimi anni dell’Ottocento.
«Tra tre mesi riusciremo a rendere l’intero edificio accessibile ai disabili – ha rivelato Bassotti, in occasione della presentazione della mostra permanente sull’artista jesino Domenico Luigi Valeri – Grazie ad un’apposita piattaforma sarà consentito l’accesso anche al secondo piano».
Buone notizie ma anche qualche inconveniente: Palazzo Bisaccioni risente degli scavi su Piazza Colocci, sicuramente perché gli stessi “nascondono” il Palazzo e le sue iniziative ma anche perché nel caveau, che in passato ha ospitato delle mostre, si sono verificate delle infiltrazioni e l’intonaco si è staccato dai muri. «Il dedalo di cunicoli e le montagne di sampietrini che è Piazza Colocci manda a rilento i lavori a Palazzo di via Martiri, per il quale abbiamo in mente un progetto di coworking».
Per i prossimi anni la Carisj ha intenzione di fare investimenti: «Vogliamo allargare l’attività culturale della Fondazione oltre i confini provinciali – ha aggiunto Bassotti – Abbiamo ospitato ed organizzato mostre di grande respiro: La grande mostra del fotografo Robert Doisneau sta andando molto bene a Senigallia, contestualmente al “Il Correggio ritrovato” un opera molto raffinata. Se tra il 2013 e il 2014 abbiamo investito sul Palazzo 500mila euro, ne prevediamo 200mila per i prossimi anni. Si tratta di investimenti perché sono in corso operazioni immobiliari per la vendita dell’ultimo piano di Palazzo Ghislieri». Per la Fondazione sono tanti i progetti in cantiere, intanto giovedì 12 aprile ospiterà la premiazione e il convegno sul concorso “Recupero parco ex ospedale Murri” rivolto alle scuole secondarie d secondo grado della città.