Jesi-Fabriano

Jesi piange “Lisbona”

La scomparsa di Luciano Bocchini, fondatore del Largo Europa e tifosissimo leoncello, da dirigente e allenatore, un punto di riferimento che per anni ha fatto crescere intere generazioni di ragazzi. Il ricordo di Marco Polita e Ugo Coltorti

Luciano Bocchini, "Lisbona"

JESI – Domani, sabato 12 maggio alle ore 16 nella chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi, il saluto a “Lisbona”, così come era conosciuto da tutti sin da giovanissimo Luciano Bocchini, popolarissimo volto della città di Jesi e in particolare del suo mondo sportivo e calcistico, scomparso questa mattina all’età di 68 anni all’ospedale Carlo Urbani, dopo un male contro il quale aveva combattuto per anni.

“Lisbona” lascia la moglie Clara, i figli Juri e Luca, le nuore e i nipoti. Ma lascia anche una Jesi genuina e appassionata di cui era uno dei volti significativi, fondatore negli anni ’70 della società calcistica Largo Europa, nelle cui file da dirigente, allenatore e factotum aveva contribuito a far crescere intere generazioni di ragazzi, e tifosissimo della Jesina Calcio degli anni d’oro.

«Un amico fraterno, verso il quale nutrivano e continuano a nutrire un affetto smisurato tutti i ragazzi che l’hanno conosciuto e che lui, con grande sacrificio e impegno, ha seguito per anni- è il ricordo di Marco Polita, presidente di quel Largo Europa e ora della Jesina- insieme a me, Gianfranco Gagliardini e Osvaldo Presti, “Lisbona” aveva fondato il Largo Europa e in fondo l’odierno settore giovanile odierno della Jesina che, con i suoi attuali 340 ragazzi, ha assorbito il lavoro fatto da quella società. Una persona solo apparentemente burbera ma in realtà di grandissima generosità nel suo darsi da fare. Ferroviere, smontava dai turni di notte e per poi andare in trasferta coi ragazzini subito dopo, senza risparmio. Ha dedicato una vita allo sport e ai ragazzi, un mondo che continuava a essere nei suoi pensieri ogni volta che ci vedevamo».

La società leoncella sul suo sito ufficiale scrive: «La Jesina Calcio piange il decesso di Luciano Bocchini, Lisbona, venuto a mancare dopo lunga malattia. Fondatore del Settore Giovanile del Largo Europa Calcio – Aesina, poi incorporato dalla Jesina, si è distinto per il grande impegno verso i giovani della città e per lo sport del territorio trasmettendo i valori della lealtà e correttezza. Grande tifoso leoncello, lo ricordiamo come grande organizzatore di trasferte di tifosi in occasione di gare importanti negli ultimi trent’anni. Negli ultimi mesi, costretto a letto, continuava a distanza a fare il tifo e ad interessarsi alla squadra della sua città. La Jesina si stringe con affetto ai suoi familiari e parteciperà con i suoi rappresentanti alle esequie che avverranno i prossimi giorni».

Di “Lisbona”, l’assessore allo sport e già calciatore professionista e della Jesina Ugo Coltorti dice: «Ho di lui l’immagine di responsabile del Largo Europa, negli anni in cui iniziavamo a giocare e mio padre era invece responsabile della Paper Mais. Sono state persone come lui che in quegli anni in cui, a paragone di oggi, non c’era nulla, a permettere non solo alla mia generazione di innamorarci del calcio e dello sport».