JESI – Il cantiere di piazza Pergolesi sarà presto delimitato da pannelli decorativi di arredo urbano, al fine di migliorare esteticamente quel tratto di Corso Matteotti interessato, almeno fino al prossimo ottobre, dai lavori di rifacimento del nuovo salotto urbano della città. L’amministrazione sta predisponendo il progetto, sulla base delle indicazioni arrivate dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto. Ma c’è chi non è troppo d’accordo.
Emanuela Marguccio, consigliera comunale del Pd, ha presentato infatti un’interrogazione per avere chiarimenti proprio sulla scelta del Comune di installare pannelli provvisori in legno che non consentono di vedere quali interventi si stanno compiendo all’interno dell’area da ristrutturare.
«Premesso che il cantiere costruito per la riqualificazione di Piazza Pergolesi, considerata la sua maestosa imponenza, non permette di osservare da vicino i lavori – evidenzia l’esponente di opposizione -, e che l’unica apertura che permette di vedere quanto accade all’interno della Piazza è troppo lontana dalla zona di intervento. Considerato inoltre che la riqualificazione della Piazza è di pubblico interesse e, come avvenuto costantemente in passato, i lavori, iniziati con l’abbattimento di sei alberi che costituivano un’ importante area verde in pieno centro, dovrebbero essere ben visibili ed osservabili da ogni angolazione, e che i commercianti sono preoccupati perché il cantiere in oggetto, così come realizzato, toglie di fatto visibilità alle loro vetrine, tanto che si sono visti costretti a chiedere un incontro con l’Amministrazione per far presenti le loro ragioni. Si chiede al sindaco Massimo Bacci e alla Giunta quali sono i motivi per i quali si è presa la decisione di erigere un cantiere che non permette di vedere con chiarezza cosa accade al suo interno e di fatto crea evidenti problemi agli esercizi commerciali coinvolti. Visto quanto evidenziato in premessa, è stata valutata la possibilità di poter rendere maggiormente visibile lo svolgimento dei lavori all’interno della piazza, anche al fine di ridurre l’impatto visivo del cantiere?».
Se ne parlerà in occasione del prossimo consiglio comunale (23 marzo).