JESI – Un passo dopo l’altro e per la poetessa Maria Teresa Chechile, infermiera professionale all’ospedale cittadino “Carlo Urbani”, si spalancano le porte per partecipare a uno dei concorsi di poesia più importanti d’italia, il Premio Cet – Centro Europeo del Toscolano – scuola per autori di Mogol.
Questa edizione, la quarta, è gemellata con il Premio Quasimodo e la premiazione avverrà nel fine settimana del 18 e 19 agosto prossimi al Castello Svevo di Rocca Imperiale – provincia di Cosenza – conosciuto anche come “il paese della poesia“, in apertura del Festival letterario “Il Federiciano“.
Al vincitore è destinata una borsa di studio del valore di 3.500 euro per frequentare la prestigiosa scuola autoriale di Mogol nella “Tenuta dei Ciclamini” ad Avigliano Umbro.
In questa quarta edizione, inoltre, ci sarà anche l’opportunità di partecipare a un corso di scrittura in letteratura e musica con tre docenti d’eccezione, vale a dire lo stesso Mogol, Alessandro Quasimodo e Giuseppe Anastasi.
Per Maria Teresa Chechile un altro tassello importante – dopo l’inserimento della sua “Di notte” nella raccolta antologica di poeti italiani contemporanei, edita da Aletti – da aggiungere sulla via che le è stata aperta dal proprio talento. Dal quale attinge per guardare al modo con gli occhi di chi sa cogliere attimi, sensibilità, dettagli, percepire al di là delle cose. E offrirceli con la sua poesia.