Jesi-Fabriano

Jesi, ponte San Carlo: avanti verso il via dei lavori, fra aree da occupare e questionari

Affidate le procedure necessarie a acquisizione o occupazione di terreni richieste dal cantiere, dovrebbe intanto partire la diffusione fra i residenti coinvolti del questionario per raccoglierne le esigenze

Il nuovo Ponte San Carlo

JESI – Ponte San Carlo, procede il percorso per arrivare finalmente al via ai lavori. In vista della acquisizione o occupazione temporanea delle porzioni di terreno private necessarie per la demolizione e ricostruzione, affidate ad un professionista esterno, per un importo complessivo di poco più di 9mila euro, ripartito fra Comune di Jesi e Vivaservizi, le procedure topografiche e catastali utili alla definizione degli atti. Dovrebbe intanto partire la diffusione, fra i residenti di Minonna più direttamente coinvolti dal futuro cantiere, del questionario con cui raccoglierne esigenze e segnalazioni sulle problematiche da affrontare.

Il ponte sarà ricostruito dove si trova l’attuale da demolire, non occorreranno grandi espropri. Saranno Cmp International di Martinsicuro e Eurobuilding di Servigliano, riunite in raggruppamento temporaneo di impresa, a occuparsene. L’appalto è stato aggiudicato per poco meno di 6,4 milioni di euro e ha messo sul piatto un ribasso economico del 3,73% e soprattutto una durata dei lavori di 211 giorni inferiore ai 611 previsti in sede di gara.

L’iter: cantiere auspicabilmente al via fra febbraio e marzo, primi tre mesi per spostare il passaggio dei sottoservizi, che ora sfruttano il ponte, sotto l’alveo dell’Esino, e senza interruzioni per il traffico. Dal quarto mese, riservato alla demolizione del San Carlo, il collegamento più diretto fra centro urbano da un lato e, dall’altro, quartiere Minonna, svincolo Jesi Centro della SS76 e strada per Filottrano e Macerata, non sarà più possibile. Dal quinto e per nove mesi, la ricostruzione: in totale, dieci mesi almeno senza ponte San Carlo.

Nel conto totale degli 8 milioni di euro destinati all’operazione San Carlo, 6,7 milioni di risorse comunali (di cui 4 da contributo regionale e 450mila euro dalla Provincia) e 1,3 milioni, per quando di competenza, di Viva Servizi.