JESI -«Le condizioni della struttura sono oggetto di verifica. Se riveleranno la necessità di intervenire, questo diventerà sicuramente una priorità». Così il sindaco Massimo Bacci, sulle condizioni del ponte all’incrocio fra via San Giuseppe e viale del Lavoro. «L’ammaloramento del calcestruzzo di parte del ponte – ricorda Bacci- ha consigliato di ridurre la carreggiata, concentrando il transito al centro così da evitare il carico sui lati della strada dove maggiori sono le criticità».
Ad attaccare sul punto è il consigliere del Gruppo misto Marco Giampaoletti: «Eccoci qui, come prevedevo anche il ponte di via san Giuseppe è ammalorato e l’assessore Renzi tende a sottolinearlo spesso. Peccato che quasi tre anni fa avevo segnalato, in una commissione dove si discuteva la problematica del ponte San Carlo, anche la situazione di questo ponte e di quello vicino, visto che aveva problematiche similari. In quell’occasione mi era stato risposto dall’assessore Renzi che in quel periodo gli uffici avevano controllato tutti i ponti è rientravano nella normalità. Visto però il traffico che supportano e la situazione che da anni, soprattutto nelle travi laterali, è visibile ad occhio nudo senza l’ausilio di un tecnico, questa amministrazione si poteva svegliare prima. Anche se come mi ha detto più volte il sindaco Bacci usando canali di informazioni istituzionali io non merito considerazione».
Prosegue Giampaoletti: «Ora, visto che le cose le avevo fatte notare tempo fa, me ne faccio una ragione – come dice sempre il Sindaco- riguardo a questa scelta ritardataria della Giunta ma dispiace che a rimetterci deve essere tutta la città. Si dimostra sempre di più che la voce dell’opposizione non viene ascoltata, soprattutto quella dei cittadini. Peccato che in questi due anni si poteva correre ai ripari senza il bisogno di dover stringere la carreggiata. Ma come ormai sappiamo nella nostra città si pensa solamente alle piazze e al corso per la sistemazione del centro, guarda caso le periferie e i borghi sono stati dimenticati. Come dice il sindaco… ce ne faremo una ragione anche per questo».