Jesi-Fabriano

Ponti in città, Giampaoletti accende i riflettori sul Granita e sul viadotto della Fornace

Il consigliere di Insieme Civico, movimento di maggioranza, lancia alcune proposte su ponte San Carlo, senza risparmiare accuse ai predecessori, e invita a monitorare le altre infrastrutture urbane

ponte san carlo
I controlli per far rispettare il divieto di transito ai mezzi pesanti su ponte San Carlo

JESI – Non solo ponte San Carlo. Marco Giampaoletti, consigliere di Insieme Civico, accende i riflettori su altri due viadotti cittadini: Granita e Fornace. L’esponente di maggioranza suggerisce di monitorarli e approfitta per lanciare alcune proposte riguardanti l’infrastruttura di collegamento fra il quartiere Minonna e la periferia urbana.

Marco Giampaoletti
Marco Giampaoletti

«Perché solo oggi si corre ai ripari?  – chiede Giampaoletti in riferimento proprio a ponte San Carlo -. Perché negli anni precedenti non è stato fatto nulla? Perché Provincia e Anas non hanno effettuato manutenzioni? Perché nelle precedenti amministrazioni non sono state trovate soluzioni? Durante la scorsa legislatura sono finalmente iniziati i primi controlli, da chi è arrivata la segnalazione? Jesi è fortunata che nella ex superstrada sono state fatte ben tre uscite, perciò il traffico si può dividere, soprattutto quello pesante».

Il coordinatore di Insieme Civico lancia alcune idee: «Si potrebbe lasciare ponte San Carlo solo per il traffico leggero e pedonale e costruire un altro ponte rispettando il vecchio progetto dell’infrastruttura dietro al supermercato Ipersimply, ad una sola campata di acciaio. Provincia e Anas, che dovevano controllare ponte San Carlo, potrebbero partecipare all’investimento. Mi auguro inoltre che la Regione mantenga la parola data sui fondi da stanziare per la ricostruzione, ma non escludo l’idea di introdurre una tassa di scopo. Se non avessimo dovuto pagare i debiti ereditati dalle precedenti amministrazioni avremmo probabilmente avuto i soldi per rifare il ponte».

Giampaoletti accende inoltre i riflettori su altri due viadotti: «Non mi preoccupa solo il San Carlo, ma anche quello sul torrente Granita di viale del Lavoro e quello della zona Fornace che, nonostante sia il più giovane, va assolutamente monitorato».