Jesi-Fabriano

Jesi, il Premio Giuseppe Luconi: «Per un giornalismo etico e autorevole»

L'iniziativa in ricordo del decano dell’informazione jesina e marchigiana scomparso nel 2014. Le riflessioni di Tangherlini, Binda e Cormio nella tavola rotonda sulla comunicazione d'oggi, i messaggi di Giorgino e Petrini

Da sinistra Giuseppe Cormio, Nicola Binda, Laura Tangherlini, Maurizio Compagnoni, Dario Ricci e la moderatrice Lara Gentilucci

JESI – Una Sala del Lampadario, compatibilmente con le prescrizioni di sicurezza attuali, affollata e una rassegna di personaggi di prestigio del giornalismo per la prima edizione del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi, svoltasi questa mattina 5 settembre al Circolo Cittadino. Una iniziativa voluta in ricordo del decano dell’informazione jesina e marchigiana scomparso nel 2014 e alla quale in tanti hanno risposto. «Una persona umile, sempre votata ad un giornalismo obiettivo e preciso, che ha speso una vita nel raccontare e valorizzare la città di Jesi» il ritratto di Luconi da parte del nipote Daniele Bartocci, ideatore dell’iniziativa.

I premiati del Premio Luconi

A dare forma al talk show sul tema “Giornalismo tradizionale e nuovi modelli di comunicazione online: linguaggi e metodologie a confronto”, moderato da Lara Gentilucci, sono stati il giornalista Giuseppe Cormio, jesino e direttore sportivo della Lube Volley Civitanova Campione del mondo per club; la giornalista anche lei jesina di Rai News Laura Tangherlini, il telecronista marchigiano di Sky Sport Maurizio Compagnoni; il caposervizio della Gazzetta dello Sport Nicola Binda; Dario Ricci di Radio 24 – Il Sole 24 Ore, Oscar del Giornalismo sportivo Mondiale ad Abu Dhabi nel 2015.

La Sala del Lampadario del Circolo Cittadino per la consegna del Premio Luconi

Un giornalismo, quello dell’epoca di Luconi, «che non esiste più- ha evidenziato Binda– la carta stampata, in difficoltà di fronte ai nuovi mezzi di comunicazione, deve inventare una maniera nuova di raccontare la realtà, trovando chiavi di lettura differenti di ciò che, penso nel mio campo alla partita di calcio, già tutti hanno visto, analizzato, commentato fra tv e social». Ma comunque un giornalismo, ha spiegato Cormio, «che deve mantenere etica e rettitudine anche nei tempi che cambiano, contraddistinguendo in questa maniera autorevolezza e attendibilità delle fonti alle quali ci si informa». Dice Laura Tangherlini: «Dico spesso che mi spiace essere nata in questa fase: non mi sento “digitalizzata” ma molto antica, non mi piace il giornalismo che racconta senza andare sul posto». A salutare il Premio Luconi anche gli apprezzati messaggi di alcuni big che non sono potuti intervenire di persona come l’economista jesino di Repubblica Roberto Petrini, il conduttore di Fuori dal Coro e Direttore Strategie e Sviluppo Informazione Mediaset Mario Giordano e il giornalista Rai Francesco Giorgino, che ha ricordato il legame fra Jesi e la sua Andria nel nome di Federico II e detto di «apprezzare tanto più questo premio nel momento in cui ricorda una figura non solo di giornalista ma anche di storico del suo territorio come Luconi».

Presente il Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura della Città di Jesi Luca Butini, sono stati assegnati riconoscimenti al Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Evasio Santoni, Giammarco Menga (Mediaset), Emilio Vitaliano (pluripremiata firma di testate quali L’Espresso, Focus e BBC Scienze), Vincenzo Varagona (Vice Caporedattore TGR Marche), Flavia Fazi (Caposervizio TGR Marche), il professore dell’Università di Macerata Dott. Michele Spagnuolo, ideatore di Overtime Festival (Festival Nazionale Racconto, Etica e Giornalismo Sportivo) insieme al fratello Angelo, Mauro Cavina (giornalista e conduttore tv, ex manager comunicazione del celebre chef stellato Bruno Barbieri).

E poi ancora Dino Mogianesi (Jesi e la Sua Valle), Beatrice Testadiferro (Voce della Vallesina), Talita Frezzi (Corriere Adriatico e Centropagina), Sara Ferreri (Resto del Carlino), Giancarlo Esposto e Cristina Carnevali (Viverejesi), Gianluca Pascucci (Corriere Adriatico), Stefano Brecciaroli (Tv Centro Marche).